Torino , martedì, 27. dicembre, 2022 14:00 (ACI Stampa).
Un gruppo di 30 giornalisti accreditati presso la Sala Stampa Vaticana e la Stampa Estera Italiana ha trascorso un fine settimana di metà dicembre in un “Press Tour” a Torino, con attenzione ai luoghi centrali che hanno visto operare san Giovanni Bosco.
Il gruppo, seguito da don Giuseppe Costa, Segretario del Rettor Maggiore dei Salesiani, Don Ángel Fernández Artime, e co-portavoce della Congregazione, ha incontrato proprio a Valdocco, in una conferenza stampa il X Successore di Don Bosco, Don Ángel, reduce da una serie di viaggi e incontri internazionali.
Da questo incontro con i giornalisti sono maturate tante riflessioni: Don Bosco e i giovani, il gender, gli abusi, la famiglia salesiana, il futuro dei ragazzi.
“Valdocco si doveva fare, ho voluto rendere significativo questo patrimonio. Qui tutto è nato da quel giovane prete che era Don Bosco. Lui voleva essere un amico per tutti. E Valdocco a Torino deve essere un patrimonio storico e carismatico, una scuola di santità, come voleva Don Bosco. Da qui sono usciti 13 santi”, così ha esordito il Rettore Maggiore durante la conferenza stampa.
La famiglia salesiana cresce. I salesiani sono presenti in 134 nazioni. “L’andamento è buono – dice Don Angel – non è trionfalismo, io viaggio molto, la presenza fisica conta, in nove anni ho visitato 110 nazioni, sono stati sei volte in Brasile”. Nella conferenza stampa il Successore di Don Bosco tiene a precisare che i salesiani sono presenti anche in Ucraina e in Cina. “In Ucraina grazie a Dio non abbiamo perso nessun salesiano, ma la realtà è durissima, facciamo assistenza e accogliamo in comunità le famiglie ucraine che hanno bisogno”, spiega ancora Don Ángel Fernández Artime.