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Il Presidente dell'Unitalsi, Palese, sulla 23° Giornata Nazionale Unitalsi: "Un gesto di bontà che apre il cuore"

Da domani a domenica 30 marzo la 23° Giornata Nazionale Unitalsi

Immagine di repertorio | Immagine di repertorio | Credit UNITALSI Immagine di repertorio | Immagine di repertorio | Credit UNITALSI

E’ tutto pronto per domani, 29 marzo, per dare inizio alla 23ª edizione della Giornata Nazionale dell’Unitalsi, un evento di solidarietà che invita tutti a compiere un gesto di solidarietà. Ed è proprio il titolo a spiegare bene cosa accadrà in questi due giorni (29 e 30 marzo): "Sostienici con un gesto di bontà", questo il messaggio che accompagnerà la campagna dell’istituzione fondata nel 1903 da Giovanni Battista Tomassi. 

In tutta Italia saranno presenti i volontari con i loro gazebo nelle principali piazze delle città italiane, dove proporranno, in cambio di una piccola offerta, un cofanetto contenente quattro confezioni di pasta di semola di grano duro da 400 gr di diverse tipologie. Inoltre - come rende noto il comunicato stampa dell’Unitalsi - il cofanetto “può essere anche un pensiero solidale, un dono che porta speranza a chi è in difficoltà. Un atto di speranza verso l'Associazione e verso coloro che più ne hanno bisogno”. L'evento si svolgerà nelle principali piazze del Paese e offrirà l'opportunità di scoprire le attività di volontariato dell'UNITALSI, sia in Italia che all'estero, nonché i progetti di solidarietà, come il Progetto dei Piccoli, che si occupa dell'accoglienza delle famiglie dei bambini degenti nei principali centri ospedalieri pediatrici oncologici. Inoltre, durante sempre l'evento sarà possibile conoscere anche il calendario dei prossimi pellegrinaggi a Lourdes, Fatima, Santiago de Compostela, in Polonia, a Loreto, Pompei e Siracusa. Testimonial della 23ª Giornata Nazionale dell'Unitalsi, Paola Saluzzi che si aggiunge così a Flavio Insinna che da anni sostiene l'Unitalsi e la Giornata Nazionale.

AciStampa, a vigilia di questo grande e atteso evento, ha incontrato il Presidente nazionale dell’Unitalsi, Rocco Palese per poter meglio comprendere il senso di questo evento.

 

Presidente Palese, partiamo da questo gesto di solidarietà che vede protagonista il grano. Un simbolo importante e ricco di significati.

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Sì, è davvero un simbolo prezioso e importante, il grano. Abbiamo scelto il grano perché rimane un prodotto importante per ciascuno di noi ed è anche il segno di un’appartenenza a una comunità ampia. Con poi la speranza che possa davvero far ritrovare tutti attorno alla tavola, a cominciare dalla famiglia, prima nucleo della nostra vita, e da questa attorno a un “tavolo” ancora più ampio: una possibilità che può sfamare chi non hanno nulla da mangiare. Questo è il nostro desiderio. Per questo motivo chi vorrà potrà donare il cofanetto a chi è in difficoltà economica, ad esempio. E’ un gesto semplice, vero, ma comunitario e di fratellanza.

 

Ma c’è anche un altro importante tema al centro delle due giornate: “Un gesto di bontà”, cito il titolo. Guardiamo al mondo di oggi. Possiamo dire che i gesti di bontà sono sempre meno presenti, purtroppo, in una società che quasi sempre guarda all’individualismo. Possiamo dire allora che il titolo è abbastanza coraggioso.

 

Sì, è vero. Ci sono sempre meno gesti di bontà attorno. Ma è importante un altro dato che io sottolineo spesso ai nostri formatori e ai volontari: dobbiamo passare dalle relazioni di aiuto a quelle che definisco “relazioni di cura”. Il prendersi cura dell’altro. Non è solo il gesto che conta, ma è fondamentale la motivazione: cosa c’è dietro a quel gesto. Dobbiamo andare oltre: dobbiamo guardare alla cura. Preoccuparsi della cura. Il gesto di bontà che intendiamo noi dell’Unitalsi è, dunque, un gesto che fonda le sue radici soprattutto nel cuore. 

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