Lisbona , venerdì, 19. maggio, 2023 14:00 (ACI Stampa).
Era stata approvata per la prima volta nel 2021, e definita “un non senso in tempo di COVID” dai vescovi portoghesi. Quindi, era stata rimanda alla Corte Costituzionale, con accuse di incostituzionalità. Ma in questa settimana, il piano inclinato che porta alla cultura della morte ha portato all’approvazione definitiva della legge sull’eutanasia in Portogallo. Succede alla vigilia della Giornata Mondiale della Gioventù, in un momento in cui il mondo cattolico sarà tutto concentrato su Lisbona e dintorni. Ma succede, soprattutto, al termine di una battaglia che ha visto diversi passaggi parlamentari, e dopo che il presidente della Repubblica Marcelo Rebelo aveva rimandato la legge alla Camera lo scorso aprile.
Il decreto n. 43 / XV, dunque, stabilisce che l’eutanasia può avvenire solo se il suicidio assistito è impossibile per l’incapacità fisica del paziente. In pratica, se il paziente non può attuare il suicidio, spetta al medico dargli la morte.
L’approvazione è arrivata il 12 maggio, e il 13 maggio Papa Francesco, parlando a braccio all’udienza delle Organizzazione Femminili Cattoliche, ha criticato l’approvazione di quella che ha chiamato “una legge per uccidere”.
Anche la Conferenza Episcopale Portoghese, in una nota, ha espresso "profondo rammarico" per la decisione del Parlamento, e sottolineato che "la vita umana è indifesa e subisce un grave attacco al suo valore e alla sua dignità", perché con l'approvazione della legge "si infrange il principio fondamentale dell'inviolabilità della vita umana e si aprono porte pericolose per un ampliamento delle situazioni in cui si può chiedere la morte assistita".
I vescovi hanno anche rinnovato "l'appello alle famiglie e agli operatori sanitari, ai quali deve essere sempre garantita l'obiezione di coscienza, a respingere con decisione le possibilità aperte dalla legalizzazione dell'eutanasia". E concludono con l'auspicio che la legge "possa essere revocata e che la vita umana, che è un dono inestimabile, sia nuovamente valorizzata e difesa in tutte le sue fasi".