Città del Vaticano , lunedì, 29. gennaio, 2018 10:38 (ACI Stampa).
Il tema è quello della coscienza, quella che serve per essere esperti della coscienza dei fedeli cristiani e quella che si unisce alla certezza morale che è data grazie alla luce dello Spirito Santo.
Il Papa l’ha messo al centro della riflessione proposta per l’ apertura dell’ Anno Giudiziario della Rota Romana.
“La coscienza assume un ruolo decisivo nelle scelte impegnative che i fidanzati devono affrontare per accogliere e costruire l’unione coniugale e quindi la famiglia secondo il disegno di Dio” spiega il Papa.
Serve dunque un coscienza formata per formare, serve una certezza e una celerità nei processi di nullità e più giustizia.
L’idea di fondo del Papa è rispondere alle necessità: “come salvare i giovani dal frastuono e rumore assordante dell’effimero, che li porta a rinunciare ad assumere impegni stabili e positivi per il bene individuale e collettivo. Un condizionamento che mette a tacere la voce della loro libertà, di quell’intima cella – la coscienza appunto – che Dio solo illumina e apre alla vita, se gli si permette di entrare”.