Roma , venerdì, 21. marzo, 2025 9:00 (ACI Stampa).
Il viaggio che AciStampa propone ai suoi lettori in questo periodo di Quaresima è un viaggio particolare: cercheremo di entrare in alcune parole-chiave che segnano questo importante cammino di Quaresima, un cammino verso la Pasqua di Cristo. Un tempo di conversione.
Nella liturgia si parla di “Quadragesima”, cioè di un tempo di quaranta giorni. Quaranta, numero importante nelle Scritture. La prima immagine è quella di Gesù nel deserto. E’ il Vangelo di Matteo che ci parla di quest’episodio: “Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto, per essere tentato dal diavolo. Dopo aver digiunato quaranta giorni e quaranta notti, alla fine ebbe fame”.
E, allo stesso modo, il numero 40 ricorre anche nell’Antico Testamento: quaranta sono i giorni del diluvio universale; quaranta, i giorni trascorsi da Mosè sul monte Sinai; quaranta gli anni del popolo d’Israele nel deserto prima di giungere alla Terra Promessa; e poi ci sono i quaranta i giorni di cammino del profeta Elia per giungere al monte Oreb.
Col Nuovo Testamento, oltre all’episodio ricordato dei quaranta giorni nel deserto di Gesù, troviamo poi i giorni - quaranta, nuovamente - durante i quali Gesù risorto istruisce i suoi, prima di ascendere al cielo e inviare lo Spirito Santo. Narra, poi, l'evangelista Luca che Gesù, quaranta giorni dopo la nascita, fu portato da Maria e Giuseppe al Tempio, per essere offerto a Dio. Qui fu riconosciuto, nello Spirito Santo, dal vecchio Simeone come "luce delle genti", mentre alla Vergine Santa veniva preannunciata una missione di amore e di dolore.