Bonn , martedì, 16. marzo, 2021 14:02 (ACI Stampa).
Il presidente della Conferenza Episcopale Tedesca (CET), monsignor Georg Bätzing, prende atto del “no” della Congregazione per la Dottrina della Fede alla benedizione delle coppie omosessuali, ma promette di portare questo «punto di vista» all´interno della discussione del Cammino Sinodale.
«Il Cammino sinodale che la Conferenza Episcopale Tedesca insieme al Comitato Centrale dei cattolici tedeschi (ZdK) – si legge in una nota diffusa ieri pomeriggio dalla CET - ha messo in moto, si sforza di discutere il tema delle “relazioni durature” in una maniera generale, che consideri la necessità e i limiti di uno sviluppo della dottrina della Chiesa. I punti di vista, difesi oggi dalla Congregazione della fede, devono essere introdotti in queste discussioni e lo saranno».
Fatta salva la bontà di ogni approfondimento e discussione, il documento della Congregazione della fede – “Responsum della Congregazione per la Dottrina della Fede ad un dubium circa la benedizione delle unioni di persone dello stesso sesso” – a dire il vero sembrerebbe non lasciare troppo margine a dibattiti o repliche: «Non è lecito – si legge nel documento alla cui pubblicazione lo stesso Papa Francesco ha dato il suo “assenso” - impartire una benedizione a relazioni, o a partenariati anche stabili, che implicano una prassi sessuale fuori dal matrimonio (vale a dire, fuori dell’unione indissolubile di un uomo e una donna aperta di per sé alla trasmissione della vita), come è il caso delle unioni fra persone dello stesso sesso».
Il «Cammino sinodale», iniziato dalla Chiesa tedesca con una messa inaugurale nella prima domenica di Avvento del 2019 e con la prima assemblea a fine gennaio 2020, è organizzato in quattro fora di discussione. Uno di essi è dedicato proprio alla morale sessuale e porta il titolo “Vivere in relazioni funzionanti – Vivere l´amore nella sessualità e nella relazione”. Il Responsum della Congregazione della fede peserà ora come un macigno nelle discussioni dei sinodali tedeschi.
La disponibilità alla benedizione delle unioni gay – o per lo meno a discuterne – è piuttosto diffusa tra i presuli tedeschi. Lo stesso monsignor Bätzing, nel maggio 2020, si era dichiarato «aperto» alla possibilità di benedire le coppie omosessuali, ammettendo «che non pochi soffrono del fatto che il loro rapporto non riceva il pieno riconoscimento della Chiesa». In qualità di vescovo di Limburgo, Bätzing aveva interpellato nel 2019 i teologi ponendo loro la domanda: «Coppie che non possono o non vogliono sposarsi in chiesa chiedono la benedizione - cosa fare?». La risposta dei 38 teologi interpellati è arrivata a fine gennaio 2021 e 32 di essi si erano dichiarati favorevoli a benedire queste coppie.