Advertisement

Il musical ‘Mercy’ anticipa il Giubileo

L'intervista a Giovanni Rizzo, coautore delle musiche dello spettacolo

Lo spettacolo Lo spettacolo "Mercy" | Lo spettacolo "Mercy" | Credit FB Mercy

70 giovani artisti sul palco per lanciare, tra coreografie e musica, un messaggio di speranza, che ‘guarda alla realtà del nostro quotidiano con occhio disincantato e la gioventù che lo interpreta’, aiutando ‘a esorcizzare molte incertezze e le paure del nostro tempo’: è l’ambizione di ‘Mercy, un gancio dal cielo’, il musical che sabato 7 dicembre sarà in scena al Teatro Orione di Roma, prodotto da ‘Arena Artis’, con la regia di Antonia Varagnolo.

Lo spettacolo si ispira alle parole del papa contenute nel libro-intervista di Andrea Tornelli, ‘Il nome di Dio è Misericordia’, ed anticipa di due settimane l’apertura del Giubileo, il cui logo è stato concesso al musical assieme a quello del Dicastero della Cultura. Si tratta, spiegano gli autori, di un lavoro di “ispirazione cattolica ma aperto al confronto con chiunque, ‘fuori dalle chiese e dalle parrocchie’ come dice il Papa, per incontrare tutte quelle persone che cercano risposte ad una realtà difficile da decifrare”.

 

Dal coautore delle musiche dello spettacolo, Giovanni Rizzo, ci facciamo spiegare la genesi del musical: “Il musical ‘Mercy, un gancio dal cielo’, è un’esperienza teatrale che nasce dall’esigenza  di rappresentare sul palco valori nei quali ‘Arena Artis’ si riconosce usando l’arte del canto, della danza e della recitazione come vettori davvero coinvolgenti. La nostra Associazione si ispira alla lettera degli artisti di san Giovanni Paolo II e da 20 anni si occupa di formazione artistica per tanti giovani talenti. Dopo molte esperienze, come il musical ‘Il Risorto’, edito dalle edizioni Paoline e replicato da moltissime parrocchie e compagnie teatrali, ‘Arena Artis’ ha sentito l’esigenza di scrivere e produrre ‘Mercy, un gancio dal cielo’, uno spettacolo che racchiude le molte anime dell’associazione e che esprime tutta la consapevolezza del nostro vivere con un grande slancio di  speranza nella possibilità di risollevarsi da ogni condizione negativa, affidandoci alla Misericordia Divina”.

 

Advertisement

Perché vi siete ispirati al libro ‘Il nome di Dio è misericordia’?

“Il libro ‘Il nome di Dio è Misericordia’ è un’intervista che Andrea Tornielli, direttore del Dicastero editoriale della Santa Sede, ha effettuato a papa Francesco in occasione dell’apertura straordinaria della Porta Santa di qualche anno fa. Questo libro ha attirato la nostra attenzione, perchè racchiude molti spunti, anche di vita vissuta, e li cala nella realtà di tutti noi, nel nostro quotidiano, partendo dalle esperienze più diverse. Una libro che ci invita ‘ad uscire dalle parrocchie ed andare là dove la gente vive, soffre e spera’. La grande attualità delle parole del papa ha suggerito alla regista Antonia Varagnolo lo spunto per farne un musical, proposta ben accettata da Andrea Tornielli, interessato a scoprire come quel suo libro potesse diventare uno spettacolo. ‘Mercy’ è nato per andare tra la gente, coinvolgerla e ridare speranza”.

 

Quale messaggio intende ‘lanciare’ il musical?

“La speranza è il principale valore che il prossimo Giubileo proporrà con forza, ed è esattamente il sentimento che ‘Mercy’ vuole far scaturire da ogni cuore. Senza speranza e senza fede è difficile trovare le soluzioni ai conflitti interiori e di relazione, bisogna saper guardare oltre gli ostacoli e ricominciare a costruire un mondo più giusto, trovando  anche nuovi equilibri tra gli uomini ed il creato. Solo il perdono può spezzare infinite catene di odio, il profitto incondizionato deve dare spazio al rispetto dei popoli in una ripartenza che può scaturire solo dalla Misericordia di Dio”.

 

More in Cultura

Cosa vuol dire coordinare settanta persone in uno spettacolo?

“Questo grande ed impegnativo messaggio viene lanciato da settanta giovani talenti sul palco con un’energia sorprendente, che coinvolge ognuno degli spettatori in un crescendo di emozioni. Gestire una così numerosa compagnia è reso più facile dalla partecipazione emotiva dei protagonisti. Ognuno di loro ha sperimentato quanto sia potente questa onda di sentimenti che coinvolge il pubblico che assiste al musical. In ogni occasione il riscontro è stato addirittura sorprendente, e non vogliamo fermarci, come ci ha esortato a fare papa Francesco, in una sua lettera autografa, inviataci dopo aver gradito i contenuti di Mercy”.

 

Per quale motivo è sorta ‘Arena Artis’?

“Arena Artis è nata 20 anni fa con l’esatto scopo di dare formazione ed un palco a tanti giovani talenti che hanno bisogno di esprimersi con la loro forma d’arte. Siamo un’Associazione accogliente, che lavora incessantemente, che offre occasioni d'incontro, che si muove verso le fasce più deboli della comunità, che porta, intrinsechi, valori cristiani in modo laico, discreto ma efficace. Abbiamo costruito la nostra credibilità sulla qualità delle nostre iniziative e sulla trasparenza dei nostri valori. In questa speciale occasione ci è stato concesso il logo ufficiale del Giubileo, un grande onore ed un grande impegno per sabato 7 dicembre al ‘Nuovo Teatro Orione’ a Roma”.