Città del Vaticano , martedì, 12. giugno, 2018 14:00 (ACI Stampa).
Il prossimo viaggio internazionale Papa Francesco lo farà a Ginevra in giornata. lo scopo principale è rispondere all’invito del Consiglio ecumenico delle Chiese ma ovviamente il Papa celebra anche la messa per i cattolici svizzeri.
Il Consiglio nasce nel 1948 dalla fusione di due raggruppamenti ecumenici, Fede e Costituzione (Faith and Order) e Vita e Lavoro (Life and Work) sorti dopo la Conferenza missionaria di Edimburgo del 1910. Si tratta della più vasta e diversificata delle organizzazioni del movimento ecumenico moderno al cui interno figurano la maggior parte delle chiese ortodosse, numerose chiese protestanti storiche (anglicane, luterane, riformate, metodiste, battiste) e diverse chiese indipendenti. La Chiesa cattolica non appartiene al CEC, i suoi rappresentanti partecipano tuttavia a pieno titolo alla commissione Fede e Costituzione, la quale promuove il dialogo teologico multilaterale tra le chiese.
Il Comitato centrale (composto da 150 rappresentanti eletti dalle 348 chiese membro) è l’organo di governo del CEC che si riunisce ogni due anni, con la responsabilità di dare attuazione alle decisioni dell’Assemblea generale, discutere e rivedere le grandi linee programmatiche del CEC e approvare il bilancio dell’organizzazione.
“Pellegrinaggio di giustizia e pace” è il programma indetto dal CEC nel 2013. Il segretario generale del CEC Olav Fykse Tveit spiega che la chiesa pellegrinante, non è altro che “un popolo definito da una speranza”.
diversi documenti sono stati discussi e adottati, in particolare sulla violenza e le religioni , la giustizia e la pace nel Medio Oriente, il traffico e la tratta di esseri umani, il dislocamento forzato delle persone, e i diritti dei bambini nel mondo …