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Il Catechismo di San Pio X

Come nasce il "Catechismo di San Pio X"? Cosa dice? La sua storia nella storia della Chiesa

San Pio X nei San Pio X nei "tondi" della Basilica di San Paolo fuori Le Mura | San Pio X nei "tondi" della Basilica di San Paolo fuori Le Mura | Credit Vatican Media

Il catechismo di Pio X è conosciuto anche come Catechismo Maggiore, nell'edizione del 1905, con 993 domande e risposte, e come Catechismo della dottrina cristiana nell'edizione del 1912, con 433 domande e risposte. L'edizione ridotta (1930), dedicata in particolare a bambini e ragazzi, conteneva un minor numero di domande ed era a volte corredata di illustrazioni che sono rimaste nella memoria di diverse generazioni di italiani. 

Prima che San Pio X componesse questi testi erano adottati: Dottrina cristiana breve e Dichiarazione più copiosa della dottrina cristiana, composti dall'illustre cardinale San Roberto Bellarmino, i quali furono per tre secoli i catechismi ufficiali della Chiesa cattolica; il Catechismo del Concilio di Trento o Catechismo Tridentino e il catechismo di Pietro Canisio che apparve nel 1555 sotto il titolo di Summa doctrinae christianae,  pensato come una risposta a Martin Lutero. Altro catechismo che precedette quello di Pio X, quello del Beato Sebastiano Valfré (1629-1710). 

L’origine del testo di Papa X è da trovarsi nel suo passatto: risale al periodo del suo episcopato di Mantova. Voleva insegnare ai giovani, ai ragazzi la dottrina della Chiesa. Dopo il Concilio Vaticano II, il testo cadde un po’ in disuso per poi essere ufficialmente sostituito dal Catechismo della Chiesa Cattolica, pubblicato nel 1992.

Nel redigere il Compendio del Catechismo, San Pio X tenne conto anche di un aggiornamento ecclesiale relativo al Concilio Vaticano I. Suo desiderio quello di dare alle stampe un testo valido per l'insegnamento della religione nel suo tempo. Per questo, quello che in origine era concepito come “compendio”, è diventato un testo a sé, robusto e massiccio, oltre ad essere uno dei testi più importanti del '900. 

Nella lettera d’introduzione al testo, San Pio X scrive al Cardinale Pietro Respighi, Vicario Generale, queste parole: “La necessità di provvedere per quanto è possibile alla religiosa istituzione della tenera gioventù Ci ha consigliato la stampa di un Catechismo, che esponga in modo chiaro i rudimenti della santa fede, e quelle divine verità, alle quali deve informarsi la vita d'ogni cristiano”.

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Per avere un’idea di come si sviluppasse il testo, ripercorriamo le domande poste nelle prime sue pagine: “1. Siete voi cristiano? Si, io sono cristiano per grazia di Dio. 2. Perché dite voi: per grazia di Dio? Io dico per grazia di Dio, perché l'essere cristiano è un dono tutto gratuito di Dio, che noi non abbiamo potuto meritare. 3. Chi è vero cristiano? Vero cristiano è colui che è battezzato, che crede e professa la dottrina cristiana e obbedisce ai legittimi Pastori della Chiesa”.

Domande e risposte che parlano della fede, di Dio e della Vergine, della Chiesa. Risposte sempre attuali, domande sempre eterne.