Città del Vaticano , lunedì, 2. ottobre, 2017 10:00 (ACI Stampa).
Pochi giorni e tanti incontri in Romania per il Cardinale Leonardo Sandri, Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali. La giornata di ieri, domenica, è stata l’ultima di una vista iniziata all’insegna della carità.
Il cardinale è stato accolto a Iasi, dal Nunzio Apostolico in Romania e Moldavia, l’arcivescovo Miguel Maury Buendia e dal Vescovo di Iasi Petru Gherghel, e il primo incontro è stato con i seminaristi ai quali Sandri, che quest'anno ricorda il cinquantesimo anniversario di ordinazione sacerdotale, ha parlato della sua esperienza, sempre indicando tre pilastri che sostengono il cammino: l'amore a Gesù Eucarestia, l'affidamento alla Madre, la fedeltà al Papa, Successore dell'Apostolo Pietro.
Nella chiesa parrocchiale di Sabaoani, il cardinale ha parlato delle sofferenze subite dalla comunità. “ Dopo guerre e persecuzioni siete rinati a indipendenza e libertà. Il regime oltraggiava la dignità umana e la libertà religiosa, ma la vita di fede delle comunità oggi in occidente vive la sfida di riprendere la vita cristiana in un mondo che sembra aver dimenticato Dio”.
Molte le comunità visitate come le Suore Povere Bonaerensi di San Giuseppe, e la parrocchia di Tarata con la nuova chiesa come quella di Cucuiesti, riedificata e consacrata alla presenza anche de Parroco Ortodosso della zona.
Tra le visite quella all'Eparchia di San Basilio Magno in Bucarest, e all'Accademia di Romania, ove dove si è svolto un Simposio sull'identità dell'Europa e il ruolo in essa delle religioni.