Sofia , sabato, 7. dicembre, 2019 11:00 (ACI Stampa).
Il Cardinale Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione delle Chiese Orientali, è oggi a Sofia, in Bulgaria, per la celebrazione inaugurale dell’Eparchia di San Giovanni XXIII di Sofia per i fedeli di rito bizantino-slavo residenti in Bulgaria.
Durante la celebrazione, sarà insediato anche il primo vescovo, Christo Proykov.
Si tratta di un procedimento amministrativo. I fedeli di rito bizantino di Bulgaria erano infatti strutturati in un esarcato, e il vescovo Proykov ne era l’esarca. Con l’elevazione ad eparchia, cambia solo la struttura ecclesiastica, con nuovi statuti e una nuova registrazione, ma non la sostanza. In pratica, la struttura dell’esarcato riguarda piccoli gruppi di fedeli, mentre l’eparchia somiglia più ad una diocesi come struttura.
Non è la prima volta che la Santa Sede prende una decisione del genere. Prima dell’eparchia bulgara, erano stati elevati ad eparchie gli esarcati bizantini in Serbia e Macedonia del Nord. Secondo il comunicato della Congregazione delle Chiese Orientali, l’elevazione ad eparchia “corrisponde quindi al riconoscimento della piena maturità ecclesiale”.
Significativamente, l’eparchia è stata dedicata a San Giovanni XXIII. Fu infatti Angelo Giuseppe Roncalli a riorganizzare la struttura ecclesiastica bulgara. Quello che sarebbe diventato “il Papa buono” trascorse in Bulgaria quasi un decennio (dal 1925 al 1934) come delegato apostolico, con il compito di organizzare il gregge cattolico e allo stesso tempo curare i rapporti con il mondo ortodosso. Fu sotto i suoi auspici che fu costituito l’esarcato apostolico di Sofia per i fedeli di rito bizantino nel 1926, come erede dei vicariati apostolici di Tracia e Macedonia, che erano stati istituiti nella seconda metà dell’Ottocento.