Roma , giovedì, 13. agosto, 2020 15:00 (ACI Stampa).
"Nella realtà dell'Assunzione corporea di Maria trova saldezza e conforto la nostra speranza per il futuro che ci attende oltre la morte e per il nostro tribolato presente". Lo ha detto il Cardinale Mauro Piacenza, Penitenziere Maggiore, nell'omelia della Messa celebrata ieri sera presso la Grotta della Vergine della Rivelazione, a Roma, nel corso della novena per la Solennità dell'Assunzione.
"L'Assunzione della Madonna - ha proseguito il porporato - dà sostegno alla nostra fiducia nella vita futura, perchè rappresenta la primizia e la concreta caparra della risurrezione dei nostri corpi".
"Maria - ha ricordato ancora il Penitenziere Maggiore - è una di noi, e se dunque una di noi, dietro a Gesù, è entrata nel Regno dei cieli con l'integrità della sua persona, vuol dire che la redenzione del nostro corpo è già cominciata".
"L'Assunta, pur nella sua straodinaria esaltazione, non si è minimamente allontanata da noi. Il cielo - ha sottolineato il Cardinale Piacenza - è il mondo invisibile e più vero, dove dimora Dio con i suoi angeli e i suoi santi: ed è vicinissimo a noi perchè il Creatore non è mai lontano dalle sue creature".
Concludendo l'omelia il Cardinale ha pregato affinchè "la gravissima pandemia che affligge l'umanità richiami tutti ad una illuminata riflessione e alla necessità di conversione" impegnando "tutti alla preghiera e alla cristiana solidarietà".