Leopoli , mercoledì, 4. aprile, 2018 9:00 (ACI Stampa).
In una modesta famiglia di agricoltori a Ternopil (Ucraina) il 18 agosto 1903 venne alla luce Zenon Kovaliyk. L'Ucraina , granaio d’Europa, brilla nel continente orientale oltre che per essere la terra del grano anche per la fede dei suoi abitanti, i quali hanno mantenuto viva, durante la dolorosa pagina della dittatura sovietica, la scintilla del Cristo in quella terra.
Ripercorrere la storia di quest'uomo è scrivere, con l'inchiostro rosso, una delle pagine più luminose della testimonianza cristiana e del totale abbandono nella braccia del Padre. Come Cristo ha amato il mondo, così Zenon Kovalyk non ha esitato ad amare il Cristo, spendendo la sua giovane esistenza per tale ideale. Non uno scambio di esistenze solamente bensì di amore: quello vero.
Padre Zenon Kovalyk prima di entrare nella Congregazione del SS.mo Redentore era maestro elementare, ma seguendo l'impulso interiore ed un forte spirito di fede, il 28 agosto 1926 emise i primi voti nell'istituto, fondato da Sant'Alfonso Maria de Liguori il 9 novembre 1732 a Scala per annunciare il Vangelo ai poveri. Lo spirito della Congregazione è missionario. Questo era l'intento alfonsiano: fondare una comunità religiosa per evangelizzare le zone dove nessuno voleva andare.
Terminati gli studi in Belgio (dove all'epoca i superiori inviavano gli studenti più meritevoli per gli studi filosofici e teologici) fu ordinato sacerdote il 9 agosto 1932. Come immaginetta della sua prima messa ci ha lasciato questo messaggio: “O Gesù, accettami col Sacrificio del tuo Corpo e del tuo Sangue. Accetta questa mia offerta per la tua Santa Chiesa, per la Congregazione e per la patria”. Mai parole furono più vere e risuonarono con maggiore vigore.
I primi incarichi lo vedono impegnato sul campo delle missioni popolari, economo della comunità. Dalle testimonianze su di lui raccolte, risultava un sacerdote dal carattere allegro, affabile, uomo di grande preghiera e di profondo contatto con Dio.