Comincia così la nuova era della Chiesa Francese. Durante la loro plenaria, che si è tenuta a Lourdes, i vescovi hanno portato avanti il tema della lotta agli abusi, incontrando oltre 300 vittime ed esperti per discutere come andare avanti nella salvaguardia dei minori e nell’affrontare le sfide che già affrontano.
Ora, il lavoro è di aiutare quanti sono stati abusati da adulti. Tra quanti hanno discusso, in una tavola rotonda che non ha mancato di destare di discussioni, c’era anche il gruppo Bétharram, il cui fondatore Alain Esquerre ha compilato circa 200 denunce locali a nome delle vittime per violenza fisica, psicologica e sessuale commessa da religiosi e laici contro i bambin nella scuola di Notre Dame de Bétharram, vicino Lourdes, dal 1959 al 1990.
È un caso che ha preso una dimensione politica dello scorso febbraio, quando il primo ministro francese François Bayrou, i cui bambini sono stati educati a Betharram, laddove sua moglie insegnava catechismo.
I vescovi, da parte loro, hanno pubblicato un messaggio ufficiale ai cattolici di Francia il 4 aprile, perché sia letto e distribuito nelle parrocchie.
Ma il grande cambio dei vertici della Chiesa francese non riguarda solo il presidente. Il segretario generale, Hugues de Woillemont, è stato nominato vicario generale dell’Ordinariato dei Cattolici Orientali in Francia e direttore generale dell’Œuvre d’Orient. Prenderà il posto di monsignor Pascal Gollnisch, che deteneva l’incarico dal settembre 2010, a partire dal settembre 2025.
Sacerdote dal 1999, de Woillement era segretario generale e portavoce della Conferenza Episcopale Francese dal settembre 2020.
Cappellano dei giovani dal 2000 al 2003, vicario e parroco nelle parrocchie di Sèvres, Chaville e Ville d'Avray, è stato direttore del servizio diocesano dei pellegrinaggi di Nanterre per sei anni. Nominato Vicario generale della diocesi di Nanterre nel 2011, ha ricoperto questi incarichi accanto ai vescovi Gérard Daucourt, Michel Aupetit e Matthieu Rougé fino al 2020, prima di entrare nella Conferenza Episcopale Francese. È stato amministratore diocesano della diocesi di Nanterre da gennaio a settembre 2018.
Durante il suo mandato come Segretario generale della CEF, con l'Opera d'Oriente, ha compiuto diverse visite in Medio Oriente, percorrendo Libano, Iraq, Egitto. Il prossimo viaggio sarà in Etiopia.
Si è trattato di spedizioni guidate dal Presidente dell’episcopato francese e dal Vescovo dell'Ordinariato e dall'Opera d'Oriente con lo scopo di recarsi insieme a incontrare i patriarchi e le comunità cattoliche.
Nel settembre 2022, pochi mesi dopo l'inizio della guerra in Ucraina, si è recato a Kiev con monsignor Eric de Moulins Beaufort, arcivescovo di Reims e presidente della CEF, per portare l'amicizia della Chiesa di Francia al popolo ucraino.
Creata nel 1856 dai professori della Sorbona, l'Œuvre d'Orientè un'associazione riconosciuta di interesse generale ai sensi della legge del 1901. Ente ecclesiale, membro della Riunione delle Opere di Aiuto alle Chiese Orientali (ROACO) presso il Vaticano, è la più antica associazione francese a sostegno dei cristiani d'Oriente e opera in 23 Paesi, dal Vicino e Medio Oriente all'Europa orientale e in tutto il Corno d'Africa, grazie in particolare a una rete di Associazioni sorelle in Europa, raggiungendo una popolazione di quasi 200 milioni di cristiani.
Impegnata nei settori dell'istruzione (orfanotrofi), della sanità (dispensari e ospedali) e della tutela del patrimonio, sostiene le comunità cristiane dell'Oriente e le aiuta a collaborare con le popolazioni locali, qualunque sia la loro appartenenza religiosa, nelle società a cui appartengono.
Iscriviti alla nostra newsletter quotidiana
Ricevi ogni giorno le notizie sulla Chiesa nel mondo via email.
Nell'ambito di questo servizio gratuito, potrete ricevere occasionalmente delle nostre offerte da parte di EWTN News ed EWTN. Non commercializzeremo ne affitteremo le vostre informazioni a terzi e potrete disiscrivervi in qualsiasi momento.
Particolarmente presenti e mobilitati in zone di conflitto, come Iraq, Siria, Armenia, Ucraina e, più di recente, Libano, Etiopia e Terra Santa, i volontari dell’associazione, impegnati in tutto il mondo, sono attori di pace al servizio di tutte le popolazioni civili.
L’Œuvre lavora grazie alla generosità di 80.000 donatori e a una solida rete di congregazioni e partner, presenti in più di 20 Paesi di intervento. L'associazione festeggerà il suo 170° anniversario nel 2026.
Monsignor Gollnisch la ha guidata per 15 anni, con una crescita esponenziale. L’Opera oggi sostiene circa 1300 progetti e raccoglie più di 30 milioni di euro all'anno. All'origine della creazione dell'Institut chrétiens d'Orient e del lancio del Fondo per le scuole cristiane francofone d'Oriente (cogestito dallo Stato francese e da L'Œuvre d'Orient), quest'ultima ha sviluppato un'azione di advocacy presso le organizzazioni internazionali, destinata a sensibilizzare sulla causa dei cristiani in Oriente.
Ma i vescovi si sono mobilitati anche per rispondere alla questione educativa, perché sono sempre più in Francia gli attacchi che mettono in discussione l’esistenza stessa della scuola cattolica. È stato dunque nominato un segretario generale per l’educazione cattolica, Guillaume Prévost, che succederà a Philippe Delorme
Prende l’incarico in un momento delicato, perché c’è stato anche un conflitto interno tra i vescovi e il Segretariato generale dell’Educazione Cattolica, accusato di inadeguatezza nella risposta.
Prévost assumerà il nuovo incarico l’1 settembre 2025.