Vienna , mercoledì, 22. novembre, 2023 14:00 (ACI Stampa).
Nel 2022, i crimini di odio contro i cristiani hanno raggiunto 748 casi documentati, con un aumento del 44 per cento rispetto al 2021, quando si erano registrati 519 crimini di odio. In aumento esponenziale anche i casi di incendio doloso alle chiese, che ha registrato un più 75 per cento tra il 2021 e il 2022. Sono i dati del Rapporto Annuale dell’Osservatorio per l’Intolleranza e la Discriminazione contro i Cristiani in Europa.
Basato a Vienna, diretto da quest’anno da Anja Hoffman, l’osservatorio fornisce una fotografia potente e reale della situazione dei cristiani in Europa. Ogni settimana, raccoglie notizie di episodi di discriminazione e intolleranza, utilizzando fonti aperte, e mettendo in luce una realtà sotto gli occhi di tutti, eppure poco conosciuta. I cristiani sono, alla fine, la religione più perseguitata al mondo, come dicono i vari rapporti sulla libertà religiosa di Aiuto alla Chiesa che Soffre o Open Doors, e lo confermano anche i dati dell’ultimo Rapporto Annuale dell’OSCE sui Crimini di Odio, che ha documentato 792 casi di odio anticristiano in 34 Paesi europei.
Preoccupante la crescita dei casi di incendio doloso, passati dai 60 del 2021 ai 105 del 2022, con un aumento del 75 per cento. Questi attacchi si concentrano soprattutto in Germania, e poi in Francia, Italia e Regno Unito.
Secondo Anja Hoffman, i crimini di odio, soprattutto quelli vandalici, sono collegati all’estremismo che deriva anche da una maggiore accettazione dell’attacco alle chiese nella società. “Mentre – racconta il direttore dell’Osservatorio – le motivazioni degli atti vandalici e della profanazione delle Chiese sono rimasti poco chiari, ora invece notiamo che sempre più perpetratori lasciano messaggi che rivelano l’appartenenza a frange estremiste e rivendicano persino orgogliosamente la paternità dei crimini commessi. Si tratta spesso di membri radicalizzati di gruppi che seguono una narrazione anti-cristiana”.
Regina Polak, rappresentante OSCE per la lotta al razzismo, alla xenofobia e alla discriminazione, ha espresso preoccupazione per il sempre più crescente numero di casi di odio anticristiano denunciati dall’Osservatorio, e ha sottolineato che “è altamente necessario aumentare la consapevolezza sia del governo che della società per affrontare e combattere questo problema con decisione”.