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Dispensario Pediatrico Santa Marta: pronti a donare ancora sorrisi e assistenza

Dal 3 giugno si sono riaperte le porte del Dispensario Pediatrico Santa Marta in Vaticano. "Riapriamo alla vita, alla speranza che non muore mai anche di fronte a qualcosa più grande di noi..."

Papa Francesco e Suor Antonietta Collacchi |  | Vatican Media / ACI Group
Papa Francesco e Suor Antonietta Collacchi | Vatican Media / ACI Group
Dispensario Pediatrico Santa Marta  |  | ACI stampa
Dispensario Pediatrico Santa Marta | ACI stampa
Dispensario Pediatrico Santa Marta |  | ACI Stampa
Dispensario Pediatrico Santa Marta | ACI Stampa
Il Minicoro di Rovereto con Papa Francesco |  | Vatican Media / ACI Group
Il Minicoro di Rovereto con Papa Francesco | Vatican Media / ACI Group
I ragazzi del Minicoro di Rovereto durante la festa del Dispensario |  | Minicoro di Rovereto
I ragazzi del Minicoro di Rovereto durante la festa del Dispensario | Minicoro di Rovereto
Il Dispensario Pediatrico Santa Marta è una piccola oasi di generosità e tenerezza all'interno della Città del Vaticano. I bambini, accolti dai medici e dai volontari, vengono da tutto il mondo insieme alle loro famiglie, per ricevere gratuitamente cura e assistenza medica. Tutto questo lavoro durante il lockdown non è stato possibile, e la chiusura è stata drastica, per la prima volta. Ma dal 3 giugno, in maniera graduale, le porte del Dispensario si stanno riaprendo, e con loro, la speranza.
E’ stata Suor Antonietta Collacchi delle Figlie della Carità e Responsabile della Fondazione ad organizzare tutto. Dalla riapertura (avvenuta il 3 giugno) il Dispensario procede con i servizi essenziali (pediatria e ginecologia), ma solo per il controllo di crescita. Se il bambino sta male, presenta sintomi come febbre o altro, non può venire in struttura.  Stretti i controlli all'accesso e messi in campo tutti i dispositivi di sicurezza. All'arrivo viene misurata la temperatura agli assistiti, genitori, medici, volontari attivi e compilato il modulo di autocertificazione. Non vengono accolti più di 10-11 bambini al giorno. Ripresa anche la consegna dei prodotti dell'infanzia. Per i primi mesi l'appuntamento viene dato ogni 15 giorni (e non ogni mese) questo per provare a "recuperare" un po' di tempo perso.
I volontari, che animano il Dispensario dal 1922, sono due al giorno. Questa la lettera distribuita ad ogni volontario che si riaffaccia al servizio post lockdown: "Al riguardo, in questa prima fase di riapertura, invitiamo quanti hanno situazioni individuali che necessitano di una maggiore attenzione ad attendere per il rientro. A quanti invece fosse possibile ciascuno esprima liberamente la propria disponibilità. Siamo consapevoli delle situazioni critiche che state affrontando già all'interno delle vostre sfere professionali, personali e familiari. Il nostro compito come Dispensario è quello di sollevare il dolore, la tristezza e le mancanze materiali dei nostri bambini assistiti, perchè come ci insegna il Vangelo, 'A chiunque fu dato, molto sarà chiesto' e siamo certi che i bambini hanno avuto la peggiore in questo periodo".
Con gradualità il Dispensario Santa Marta riprenderà anche gli altri servizi di assistenza più specialistici (ortopedia, dermatologie, logopedia, psicologia...), ma con "attenzione", come viene più volte specificato dagli organizzatori.
Suor Antonietta Collacchi, direttrice del Dispensario, commenta ad ACI Stampa: "Purtroppo quest'anno non riusciremo a fare nemmeno la nostra bella e consueta festa di fine anno! Ma recupereremo non appena possibile. Questa nuova modalità non ci permetterà di avere un contatto fisico con i nostri piccoli e le mamme, ma troveremo nuove strade e nuove modalità per far sentire, soprattutto ora, la nostra vicinanza e il nostro sostegno alle famiglie. Comprendiamo ancor di più ora in questa fase quanto sia fondamentale l'aiuto concreto e materiale. Riapriamo alla vita, alla speranza che non muore mai anche di fronte a qualcosa più grande di noi...con un sorriso, anche se nascosto dietro la mascherina, ma che sappiamo saprà comunque arrivare e trasmettere il suo calore".

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Chi non ha mai smesso di cantare e infondere speranza è invece il Minicoro di Rovereto, diretto da Gianpaolo Daicampi. Il Minicoro è molto legato al Dispensario Santa Marta, indimenticabile la canzone "Permesso, Grazie, scusa", realizzata e cantata per Papa Francesco durante il compleanno del Pontefice nel dicembre 2018. Tutto questo lo ha desiderato ancora una volta l'instancabile Suor Antonietta. Lei ha voluto i piccoli cantanti per omaggiare il Dispensario e augurare un felice compleanno al Papa.
I bambini che fanno parte del coro sono più di 35 e una decina sono i piccoli che seguono i vari corsi corsi di propedeutica. Si danno molto da fare con concerti, spettacoli in tutto il Trentino e in varie città italiane ed europee. Il Minicoro organizza eventi non solo musicali, ma anche feste e vacanze in mezzo alla natura, vivendo tante belle esperienze in amicizia e semplicità.
Gianpaolo Daicampi, il direttore del minicoro, racconta ad ACI Stampa il suo legame con il Dispensario e la sua speranza di poter tornare a cantare per i piccoli in difficoltà : "Noi ce lo auguriamo di cuore, nonostante il periodo cosi confuso che stiamo vivendo, veramente speriamo di poter rivedere le persone a cui vogliamo un gran bene, come Suor Antonietta. Sarebbe fantastico poter , coi ragazzi del Santa Marta, metter ancora in scena uno spettacolo, magari anche qualche ragazzo potrebbe cantare con noi, sarebbe ancora più completa questa stupenda esperienza di condivisione".