Città del Vaticano , mercoledì, 10. giugno, 2020 14:00 (ACI Stampa).
Il Dispensario Pediatrico Santa Marta è una piccola oasi di generosità e tenerezza all'interno della Città del Vaticano. I bambini, accolti dai medici e dai volontari, vengono da tutto il mondo insieme alle loro famiglie, per ricevere gratuitamente cura e assistenza medica. Tutto questo lavoro durante il lockdown non è stato possibile, e la chiusura è stata drastica, per la prima volta. Ma dal 3 giugno, in maniera graduale, le porte del Dispensario si stanno riaprendo, e con loro, la speranza.
E’ stata Suor Antonietta Collacchi delle Figlie della Carità e Responsabile della Fondazione ad organizzare tutto. Dalla riapertura (avvenuta il 3 giugno) il Dispensario procede con i servizi essenziali (pediatria e ginecologia), ma solo per il controllo di crescita. Se il bambino sta male, presenta sintomi come febbre o altro, non può venire in struttura. Stretti i controlli all'accesso e messi in campo tutti i dispositivi di sicurezza. All'arrivo viene misurata la temperatura agli assistiti, genitori, medici, volontari attivi e compilato il modulo di autocertificazione. Non vengono accolti più di 10-11 bambini al giorno. Ripresa anche la consegna dei prodotti dell'infanzia. Per i primi mesi l'appuntamento viene dato ogni 15 giorni (e non ogni mese) questo per provare a "recuperare" un po' di tempo perso.
I volontari, che animano il Dispensario dal 1922, sono due al giorno. Questa la lettera distribuita ad ogni volontario che si riaffaccia al servizio post lockdown: "Al riguardo, in questa prima fase di riapertura, invitiamo quanti hanno situazioni individuali che necessitano di una maggiore attenzione ad attendere per il rientro. A quanti invece fosse possibile ciascuno esprima liberamente la propria disponibilità. Siamo consapevoli delle situazioni critiche che state affrontando già all'interno delle vostre sfere professionali, personali e familiari. Il nostro compito come Dispensario è quello di sollevare il dolore, la tristezza e le mancanze materiali dei nostri bambini assistiti, perchè come ci insegna il Vangelo, 'A chiunque fu dato, molto sarà chiesto' e siamo certi che i bambini hanno avuto la peggiore in questo periodo".
Con gradualità il Dispensario Santa Marta riprenderà anche gli altri servizi di assistenza più specialistici (ortopedia, dermatologie, logopedia, psicologia...), ma con "attenzione", come viene più volte specificato dagli organizzatori.
Suor Antonietta Collacchi, direttrice del Dispensario, commenta ad ACI Stampa: "Purtroppo quest'anno non riusciremo a fare nemmeno la nostra bella e consueta festa di fine anno! Ma recupereremo non appena possibile. Questa nuova modalità non ci permetterà di avere un contatto fisico con i nostri piccoli e le mamme, ma troveremo nuove strade e nuove modalità per far sentire, soprattutto ora, la nostra vicinanza e il nostro sostegno alle famiglie. Comprendiamo ancor di più ora in questa fase quanto sia fondamentale l'aiuto concreto e materiale. Riapriamo alla vita, alla speranza che non muore mai anche di fronte a qualcosa più grande di noi...con un sorriso, anche se nascosto dietro la mascherina, ma che sappiamo saprà comunque arrivare e trasmettere il suo calore".