Roma , sabato, 12. maggio, 2018 10:00 (ACI Stampa).
Una lettera per ribadire e prolungare l’eco dell’appello alla conversione dei mafiosi rivolto da papa Giovanni Paolo II nella Valle dei Templi di Agrigento. “I venticinque anni trascorsi da quell’evento non hanno usurato la sua valenza profetica, che le Chiese di Sicilia vogliono recuperare per proseguire nel loro impegno di annuncio del Vangelo dell’amore soprattutto là dove regna una cultura di morte”, dicono i presuli dell’Isola che hanno voluto ricordare quell’evento. Era il 9 maggio del 1993.
E a Giovanni Paolo II sarà dedicata una nuova chiesa a Roma nella zona degli ex Mercati Generali. Non sarà, ha spiegato il vescovo mons. Gianrico Ruzza, segretario del Vicariato, una vera e propria parrocchia, quanto piuttosto un luogo di culto destinato prevalentemente ai giovani in una zona caratterizzata dall’università dell’Ateneo Roma Tre.
Nella diocesi di Piacenza-Bobbio ci si prepara alla beatificazione, sabato 26 maggio, di sr. Leonella Sgorbati, martire e religiosa dell’Istituto delle Missionarie della Consolata. A presiedere la celebrazione di beatificazione il card. Angelo Amato, prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi. Con lui concelebreranno il vescovo di Piacenza-Bobbio, mons. Gianni Ambrosio, l’arcivescovo di Nairobi, il card. John Njue, l’arcivescovo di Milano, mons. Mario Delpini, il vescovo di Gibuti e amministratore apostolico di Mogadiscio, mons. Giorgio Bertin. Sr. Leonella, Rosa all’anagrafe civile, nata il 9 dicembre 1940 a Rezzanello di Gazzola (Pc) venne uccisa 17 settembre 2006 a Mogadiscio. “Questa suora, che serviva i poveri e i piccoli in Somalia, è morta pronunciando la parola ‘Perdono’: ‘ecco la più autentica testimonianza cristiana, segno pacifico di contraddizione che dimostra la vittoria dell’amore sull’odio e sul male’”, ha detto papa Benedetto XVI.
Nella diocesi di Reggio Emilia-Guastalla, in occasione della festa liturgica del seminarista martire Rolando Rivi, il Comitato “Amici” che porta il suo nome, propone a tutti un momento di preghiera per i martiri contemporanei e un gesto di aiuto alla Chiesa che soffre. L’incontro si svolgerà domenica 27 maggio a Castellarano, nello stesso luogo in cui, nel maggio del 1945, il popolo cristiano accolse il papà Roberto che riportava al suo paese la salma del figlio Rolando ucciso in odio alla fede. La celebrazione eucaristica sarà presieduta dal vescovo emerito di Brescia, mons. Luciano Monari. Per l’occasione vi sarà l’esposizione straordinaria del corpo del Beato Rolando, avvolto in seta bianca e nastri rossi, in un’urna di cristallo, alla venerazione dei fedeli, come informa il giornale diocesano, “La Libertà”.
Domani, nella diocesi di Foligno, la riapertura del Santuario della Madonna delle Grazie, dopo oltre venti anni di chiusura. A presiedere la celebrazione il vescovo, mons. Gualtiero Sigismondi.