Roma , sabato, 9. giugno, 2018 10:00 (ACI Stampa).
La prossima settimana, da giovedì a domenica, la piccola diocesi di rito greco cattolico di Lungro, in Calabria, ospiterà l’incontro dei vescovi orientali cattolici d’Europa.
Nei fedeli, oltre 30mila distribuiti in 27 parrocchie, molta attesa per questo evento che vedrà la partecipazione, fra gli altri, dei cardinali Leonardo Sandri, Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali e Angelo Bagnasco, presidente della Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa oltre ai vescovi della regione e a una cinquantina di rappresentanti delle diverse chiese orientali.
L’incontro si aprirà nella cattedrale di Lungro dedicata a San Nicola di Mira, nel pomeriggio di giovedì alla presenza anche di mons. Emil Paul Tscherrig, nunzio apostolico in Italia. Rimanendo in Calabria la riflessione del vescovo di Locri-Gerace, mons. Francesco Oliva, sulla sorte dei piccoli comuni. “A chi affidare le sorti dei nostri piccoli comuni, comuni impoveriti, sciolti per infiltrazione e condizionamento di tipo mafioso, in stato di dissesto finanziario, commissariati?”, si chiede in un articolo per il giornale diocesano “Pandocheion-Casa che accoglie”. Nell’articolo dal titolo “Quel pericoloso vuoto di democrazia”, il presule scrive, tra l’altro: “Il governo della propria città è troppo importante per essere affidato a mani egoiste e prepotenti, ai signori del malaffare e della disonestà, a quanti vanno a braccetto con il compromesso, la corruzione e la criminalità”.
Dal sud a nord con la diocesi di Padova che apre una nuova missione in Etiopia. “È la missione che fa la Chiesa” è il titolo del docu-film realizzato dall’Ufficio diocesano di Pastorale della Missione della diocesi patavina per raccontare e documentare quasi 70 anni di missione ad gentes della Chiesa locale e che sarà presentato domani alla Festa della Missione diocesana. Attualmente la Chiesa di Padova vede 17 missionari fidei donum (14 preti e 3 laici) nelle missioni diocesane in Brasile, Kenya, Ecuador e Thailandia e si appresta a inviare altri tre fidei donum (due preti e una laica) in una nuova terra di missione, nella Prefettura di Robe in Etiopia, una terra di prima evangelizzazione dove da due anni opera anche come missionario il vescovo emerito di Padova, mons. Antonio Mattiazzo, e la presenza cattolica è intorno allo 0,03%.
I missionari avranno come destinazione Kokossa, capoluogo della provincia di West Arsi su un altopiano a 2670 metri sul livello del mare. “Ho vissuto questa scelta – commenta il vescovo mons. Claudio Cipolla – come obbedienza a una chiamata rivolta alla nostra diocesi: la chiamata si è manifestata lungo una storia che è iniziata ancora con il vescovo Antonio, ben prima della mia venuta. È stata accolta con un cammino di condivisione, di verifica e di decisione condiviso con il presbiterio e culminato in un parere pressoché unanime che mi è stato dato nel Consiglio presbiterale dell’11 maggio 2017. Penso che le chiamate del Signore abbiano le caratteristiche della nostra storia umana, delle persone concrete che incontriamo, dei bisogni e delle necessità che si manifestano in questi precisi momenti”.