Kabul , lunedì, 14. marzo, 2022 14:00 (ACI Stampa).
Ogni giorno, ci sono 12 mila profughi che dall’Ucraina varcano la frontiera verso la Slovacchia, per un totale di 200 mila dall’inizio della guerra. E ogni giorno, centinaia di volontari slovacchi vanno a dare una mano al confine, per accoglierli. Gente comune, ma anche il vescovo ausiliare di Bratislava Jozef Hal’ko o il vescovo greco-cattolico di Kosice Cyril Vasil’. Si è parlato anche di questo nell’incontro del Primo Ministro slovacco Eduard Heger con Papa Francesco prima e con la Segreteria di Stato poi.
Il comunicato della Sala Stampa della Santa Sede si riferisce solo ai colloqui con il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, e con l’arcivescovo Paul Richard Gallagher, segretario vaticano per i Rapporti con gli Stati. Nel comunicato si legge, in particolare, che “dopo aver ricordato il Viaggio Apostolico in Slovacchia del settembre scorso, è stata espressa soddisfazione per le buone relazioni bilaterali e per il ruolo della Chiesa nella società”, e che poi “nel prosieguo dei colloqui, ci si è soffermati approfonditamente sulla Guerra in Ucraina e sul suo impatto a livello regionale e internazionale, con particolare attenzione alla situazione umanitaria e all’accoglienza dei profughi di guerra”.
Di certo, il tema ha toccato anche l’incontro con il Papa. Si è trattato di un colloquio privato di trenta minuti. Papa Francesco, come di consueto, ha donato la Dichiarazione di Abu Dhabi, il messaggio per la Giornata Mondiale della Pace del 2022, altri documenti del Magistero e un bassorilievo della Madonna della Scala.
Da parte sua, il Primo Ministro Heger ha donato una campana raffigurante i Santi Cirillo e Metodio realizzata da un artista slovacco contemporaneo per il Papa.
La campana porta la scritta: "Dal cuore dell'Europa, della Repubblica Slovacca. Coraggiosi portatori del Messaggio".