Città del Vaticano , sabato, 27. novembre, 2021 14:00 (ACI Stampa).
Un dono simbolico per Papa Francesco da parte del Primo Ministro di Albania Edi Rama, a Roma con una delegazione di alto livello per celebrare i trenta anni di rapporti diplomatici tra il Paese dell’Aquila e la Santa Sede. Si tratta di una lettera di padre Gjergj Fishta, francescano, poeta, filosofo, considerato uno degli scrittori albanesi più influenti del XX secolo.
Fishta fu anche membro delle delegazione albanese alla Conferenza di Parigi del 1919, e vicepresidente del Parlamento albanese. Le sue opere furono censurate dalla dittatura comunista. Ma Fishta resta un esempio del saldo legame tra Albania e cattolicesimo, e tra Albania e Santa Sede.
Insieme ai ritratti e alla lettera di Fishta, Rama ha portato anche una Icona della Madonna dell’Avvento e una Icona di San Francesco. Papa Francesco ha donato, come di consueto, i documenti papali, il Messaggio per la Giornata Mondiale della Pace di quest’anno, il documento sulla Fraellanza Umana, il libro sulla Statio Orbis del 27 marzo 2020 e un bassorilievo in bronzo raffigurante Noè.
È stato il termine di un incontro privato molto cordiale, durato poco più di una ora, a testimonianza anche di una sintonia tra Rama, che parla italiano, e il pontefice, sintonia sviluppatasi a partire dal viaggio di Papa Francesco a Tirana del 2014.
Dopo l’incontro con Papa Francesco, il premier albanese ha avuto un bilaterale in Segreteria di Stato con il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, e l’arcivescovo Paul Richard Gallagher, ministro vaticano per i Rapporti con gli Stati.