Roma , giovedì, 12. marzo, 2020 19:22 (ACI Stampa).
Chiese chiuse a Roma fino al 3 aprile. La decisione arriva dal Cardinale Angelo de Donatis, vicario del Papa per la diocesi di Roma, che ha modificato il decreto 446/20 dell’8 marzo che disponeva la sospensione delle Messe, ma non la chiusura delle chiese, che rimanevano aperte per la preghiera personale.
Nella modifica del decreto, si legge che “fino al 3 aprile 2020, l’accesso alle chiese parrocchiali e non parrocchiali della diocesi di Roma aperti al pubblico, e più in generale gli edifici di culto di qualunque genere aperti al pubblico, viene interdetto a tutti i fedeli”.
Resteranno accessibili “solo gli oratori di comunità stabilmente costituite” (siano religiose o monastiche), ma solo per le comunità che vi vivono.
Il decreto sottolinea che i fedeli sono “dispensati dall’obbligo del precetto festivo”, e sottolinea che “sarà cura dei sacerdoti” attivarsi per dare luogo a queste disposizioni “innanzitutto con la chiusura delle aule di culto e di ogni iniziativa atta allo scopo”.
Il decreto della diocesi di Roma fa riferimento sia alle ultime disposizioni del Consiglio dei Ministri, sia al comunicato della presidenza CEI del pomeriggio, che già lasciava preconizzare una chiusura delle chiese, specificando però che i sacerdoti avrebbero continuato ad offrire Messa ogni giorno.