Città del Vaticano , mercoledì, 20. febbraio, 2019 14:00 (ACI Stampa).
La bozza della riforma della Curia è pronta, è stata riletta dal Consiglio dei Cardinali, sta venendo armonizzata e sarà sottoposta a una consultazione mondiale, di cui ancora devono essere definiti tempi e modi: è una delle decisioni del Consiglio dei Cardinali, che si è riunito in Vaticano dal 18 al 20 febbraio.
Nella sua nuova composizione a sei membri, (i cardinali Parolin, Maradiaga, Marx, O’Malley, Bertello, Gracias, con i segretari, i vescovi Semeraro e Mellino), il Consiglio ha anche ascoltato una relazione di Padre Federico Lombardi, moderatore dell’incontro sulla protezione dei minori, ha riflettuto sulla dimissione dallo stato clericale dell’arcivescovo emerito di Washington Theodore McCarrick, e ha parlato anche dell’incontro interdicasteriale ristretto che si terrà il 25 febbraio, come prima riflessione dopo l’incontro sulla protezione dei minori.
Secondo quanto riferito da Alessandro Gisotti, direttore ad interim della Sala Stampa Sede, i cardinali consiglieri hanno proceduto ad un “aggiornamento e rilettura della bozza della Costituzione Apostolica”.
La Costituzione ha il titolo provvisorio di Praedicate Evangelium, e, in segno di sinodalità, si è deciso che la bozza sarà sottoposta ad una consultazione, che comprenderà le conferenze episcopali nazionali, i sinodi delle Chiese Orientali, i dicasteri della Curia Romana, l’Unione dei Superiori e delle Superiori Generali e alcune università pontificie.
Ancora non si sa quali saranno i tempi e i modi di questa consultazione, ma Gisotti ha riferito l’auspicio che il piano di riforma della Curia romana termini “entro l’anno”. L’idea di organizzare un incontro sulla "Protezione dei minori nella Chiesa" che si tiene dal 21 al 24 febbraio in Vaticano era maturata nel Consiglio dei Cardinali di settembre 2018. Vi parteciperanno anche I membri del Consiglio, anche se non Presidenti di Conferenze Episcopali o altro ufficio, e i Vescovi Segretario del Consiglio e Segretario Aggiunto.