Città del Vaticano , martedì, 30. agosto, 2022 17:10 (ACI Stampa).
Non solo la riforma della Curia. L'ultima sessione del concistoro straordinario (la "riunione dei cardinali" secondo il bollettino della Sala Stampa della Santa Sede) si è tenuta questo pomeriggio e ha avuto come tema la preparazione del Giubileo 2025. Con uno scarno comunicato, viene annunciata la fine dell'assise, che si concluderà tra poco con la Messa presieduta da Papa Francesco.
"Questo pomeriggio - si legge nel comunicato della Sala Stampa della Santa Sede - sono terminati i lavori della Riunione dei Cardinali sulla nuova Costituzione Apostolica Praedicate Evangelium. All’incontro con il Santo Padre, svoltosi in un clima fraterno, hanno partecipato in poco meno di 200 tra Cardinali, Patriarchi orientali e Superiori della Segreteria di Stato". Per la precisione, si trattava di 197 partecipanti, scesi a 196 con l'ospedalizzazione del neo cardinale Richard Kuuia Baawobr, vescovo di Wa, Ghana, che non è potuto essere presente alla celebrazione in Vaticano e per il quale il Papa ha pregato durante l'omelia del 27 agosto.
Sempre il comunicato sottolinea che "i lavori in gruppi linguistici e i confronti in Aula hanno dato modo di confrontarsi liberamente su molti aspetti relativi al Documento e alla vita della Chiesa, mentre l’ultima sessione di questo pomeriggio è stata dedicata al Giubileo sulla Speranza 2025".
Dal comunicato non risulta se ci sia stato un reale confronto in plenum dei cardinali, sebbene molti aspetti critici della riforma volevano essere sollevati, in particolare quelli riguardanti il ruolo dei laici. Secondo la costituzione, infatti, anche i laici possono essere capi dicastero, perché l'autorità non è più legata all'Ordine, come era stato deciso a partire dal Concilio Vaticano II, ma dalla missione canonica.
Un tema, questo, discusso da diversi porporati, come delineato anche da Vatican News, mentre note sul tema erano uscite nei giorni scorsi a firma dei Cardinali Marc Ouellet, Walter Kasper e Antonio Rouco Varela.