Città del Vaticano , mercoledì, 27. giugno, 2018 9:00 (ACI Stampa).
Al momento di ogni creazione cardinalizia il Papa assegna ad ogni nuovo porporato una chiesa di Roma - sia essa un titolo presbiterale o una diaconia - come segno di vicinanza alla sollecitudine pastorale del Pontefice nell'Urbe. Ed è quello che domani pomeriggio Papa Francesco farà con i nuovi Cardinali che saranno creati nel suo quinto concistoro.
I nuovi cardinali sono 14, tra loro vi è l'iracheno Sako, che essendo un Patriarca orientale sarà iscritto all'ordine dei Vescovi senza pertanto aver assegnato un titolo o una diaconia.
Per gli altri il Papa deciderà caso per caso. Probabilmente ai cardinali di curia saranno assegnate le diaconie, per gli altri invece saranno pronti i titoli presbiterali.
Cominciamo dalle diaconie. Attualmente sono dodici quelle che hanno un cardinale titolare vacante: Gesù Buon Pastore alla Montagnola, assegnata al defunto Cardinale Velasio De Paolis; Santi Domenico e Sisto al Cardinale Georges Cottier; San Filippo Neri in Eurosia al Cardinale Attilio Nicora; San Girolamo della Carità al Cardinale Mejia; Sant'Ignazio in Campo Marzio al Cardinale Tucci; San Lino al Cardinale Coppa; Santa Lucia al Gonfalone al Cardinale Marchisano; Santa Maria in Cosmedin, vacante dal 1967; Santa Maria in Portico al Cardinale Cordero Lanza di Montezemolo; Santissimo Nome di Maria al Foro Traiano al Cardinale Castrillon Hoyos; Santi Urbano e Lorenzo al Cardinale Agustoni e San Michele Arcangelo al Cardinale Barragan che ha optato per il titolo presbiterale di Santa Dorotea.
Tre i Cardinali curiali - Ladaria Ferrer, Becciu e Krajewski - a cui il Papa potrebbe assegnare le diaconie.