Milano , lunedì, 15. novembre, 2021 14:30 (ACI Stampa).
“In questo momento così delicato della vita del movimento, ho deciso di presentare le mie dimissioni da Presidente della Fraternità di Comunione e Liberazione, per favorire che il cambiamento della guida a cui siamo chiamati dal Santo Padre ˗ attraverso il Decreto sull’esercizio del governo all’interno dei movimenti ˗ si svolga con la libertà che tale processo richiede”. Lo afferma in una lettera pubblicata stamane Don Julián Carrón, Presidente della Fraternità di Comunione e Liberazione.
Tale decisione – afferma Carrón – “porterà ciascuno ad assumersi in prima persona la responsabilità del carisma”.
“È stato un onore per me – conclude il successore di Don Giussani - esercitare questo servizio per anni, un onore che mi riempie di umiliazione per i miei limiti e se ho mancato nei confronti di qualcuno di voi. Rendo grazie a Dio per il dono della compagnia di cui ho potuto godere, davanti allo spettacolo della vostra testimonianza quotidiana, da cui ho imparato costantemente e da cui voglio continuare a imparare. Vi auguro di vivere questa circostanza come occasione di crescita della vostra autocoscienza ecclesiale, per poter continuare a testimoniare la grazia del carisma donato dallo Spirito Santo a don Giussani, che rende Cristo una presenza reale, persuasiva e determinante, che ci ha investito e trascinato dentro un flusso di vita nuova, per noi e per il mondo intero”.
La decisione di Don Julián Carrón, che guidava Comunione e Liberazione dal 2005, arriva – come afferma egli stesso nella missiva – dopo il motu proprio di Papa Francesco che vietava la presidenza a vita dei movimenti ecclesiali, ad eccezione dei fondatori degli stessi.
A fine settembre, inoltre, il Papa aveva deciso di commissariare l’associazione laicale di CL Memores Domini, affidando il ruolo di Delegato Speciale a Monsignor Filippo Santoro, Arcivescovo di Taranto.