Roma , giovedì, 23. marzo, 2023 9:00 (ACI Stampa).
Un italiano alla guida della Commissione delle Conferenze Episcopali dell’Unione Europea. Il vescovo Mariano Crociata di Latina, 70 anni, già segretario generale della CEI, è stato eletto ieri come presidente della COMECE, organismo del quale era stato vicepresidente nell’ultimo quinquennio. Dalla sua costituzione nel 1980, è la prima volta che un italiano viene eletto alla presidenza della COMECE.
Insieme al presidente, la plenaria della COMECE, che si tiene in questi giorni a Roma, ha eletto quattro vicepresidenti, espressione di tutte le anime del continente europeo: l’arcivescovo di Digione (Francia) Antoine Hérouard, il vescovo di Copenaghen (Danimarca) Czeslaw Kozon, il vescovo di Funchal (Portogallo) Nuno Brás da Silva Martins, il vescovo di Vilkaviškis (Lituania) Rimantas Norvila.
Dopo aver ringraziato i confratelli per la fiducia, il vescovo Crociata ha voluto sottolineare che “questo è un momento cruciale per l'Europa e per la Chiesa. Unità e solidarietà sono più che mai necessarie. Dovrebbero guidarci attraverso le numerose transizioni che le nostre società devono affrontare”.
“Mi riferisco in particolare – ha aggiunto - alla necessità di una ripresa giusta e sostenibile dalle conseguenze della pandemia di COVID-19, facendo in modo di non lasciare indietro nessuno, nonché rinnovando la vocazione dell'Unione Europea ad essere fonte di sviluppo e promessa di pace per il nostro amato continente e per il mondo”.
Fondata nel 1980, erede del Servizio Europeo di Informazione (SIPECA, 1976 – 1980), la COMECE è composta dai vescovi delegati delle 26 conferenze episcopali dell’Unione Europea. Il segretariato permanente è a Bruxelles, da dove ha un dialogo con le istituzioni europee sulla base dell’articolo 17 del Trattato Europeo e monitora le attività del Parlamento Europeo. La decisione di stabilire la COMECE nasce alla vigilia delle prime elezioni dirette del Parlamento Europeo nel 1979.