Roma , sabato, 24. dicembre, 2022 14:00 (ACI Stampa).
Per il periodo natalizio l’editore ‘Ancora’ propone il libro ‘Natale fra pittura e letteratura’, a cura di Simone M. Varisco e don Paolo Alliata, che presenta 10 opere d’arte pittorica e brani di autori della letteratura, diverse fra loro per stile, tempo, storia e spazio, ma accomunate dal desiderio di ‘carpire dal cielo dello spirito i suoi tesori e rivestirli di parola, di colori, di forme’.
Attraverso la bellezza, artisti e scrittori di ogni epoca hanno raccontato una storia; ed anche ‘la storia’, quella della Salvezza. Alcuni l’hanno definita ‘Biblia pauperum’, una “Bibbia per i poveri” impressa su pietra e vetrate di chiese e monasteri, quando le immagini erano in grado di trasmettere un messaggio più e meglio della parola scritta: “Da Vasari a Murillo, da Pellizza da Volpedo a Gauguin e altri ancora, una sorta di agile ‘breviaro’ immagini che colpiscono lo sguardo insieme alle parole di Chesterton e di Primo Levi, di Tomasi di Lampedusa a Etty Hillesum, che accompagnano i passi evangelici che raccontano i giorni dell’attesa della nascita di Gesù: si aprono così inediti orizzonti di meditazione, paesaggi interiori forse inesplorati”, come racconta Simone Varisco, storico e ricercatore.
A lui chiediamo di spiegarci il motivo per cui pittori e scrittori narrano il Natale: “Se volessimo interpellare la storia, dovremmo forse rispondere a causa, anche, dell'interesse dei committenti del tempo, che erano per lo più di ambiente ecclesiale. Questo è vero soprattutto per gli artisti delle arti figurative: molte delle opere d'arte sacra, anche in tema di Natale, vennero pensate per i luoghi di culto o la devozione personale. In realtà, c'è molto di più, e lo dimostra la varietà dei dipinti che proponiamo nel libro, con scelte nulla affatto scontate. Il Natale, quello vero, è un grande aggregatore di opposti: ci parla di nascita e di morte, quella prefigurata in croce, di rifiuto e di tenerezza, di ricchezza e di povertà, di semplicità e di mistero, di qualcosa di atteso eppure di straordinariamente nuovo e diverso. E’ impossibile non rimanerne catturati, anche solo come esseri umani. Tanto più come scrittori e pittori”.
Cosa è il Natale nel mondo dell’immagine?
“E’ davvero tante cose, e l'immagine è un veicolo straordinariamente efficace per dare loro forma. Ci sono scelte stilistiche che si ripetono uguali a se stesse nel tempo: pensiamo, ad esempio, alla ‘luce’ che si irradia da Gesù in fasce in così tante opere d'arte, e in molti presepi! A suo modo, un vero classico. Al contrario, ci sono artisti che mirano a stupire, talvolta con scelte ‘di rottura’ o provocatorie. E’ questo un tratto di alcune opere dell'arte moderna o contemporanea, ad esempio. Ma il Natale, come scriviamo anche nel libro, è esso stesso un’immagine molto potente, in grado di toccare le corde profonde dell’umano”.