Città del Vaticano , mercoledì, 14. ottobre, 2015 16:32 (ACI Stampa).
“Questa parte espone in maniera sintetica l’insegnamento della Chiesa sul matrimonio e la famiglia in prospettiva pastorale. Per questo è importante che i contenuti siano esposti nella maniera più leggibile e organica possibile”. E’ l’incipit della relazione del Circolo Minore Italicus A, coordinato dal Cardinale Arcivescovo di Agrigento Francesco Montenegro, circa l’esame della seconda dell’Instrumentum Laboris del Sinodo dei Vescovi. Circa la “sacralità del matrimonio” i Padri si sono avvalsi “delle catechesi di Papa Francesco nell’esigenza di armonizzare” tale concetto.
I Padri dell’Italicus A esprimono “preoccupazione per il linguaggio utilizzato in certi passaggi non del tutto chiari e di difficile lettura. Tra questi rischi meritano menzione quello di confondere il progetto della proposta cristiana con un ideale astratto; oppure che l’attenzione alle difficoltà specifiche del nostro tempo rispetto agli impegni familiari e matrimoniali possa prestare il fianco a qualche fraintendimento”. Nello stesso tempo appare necessario completare l’aspetto dottrinale “inserendovi la dimensione spirituale e pneumatologica, accogliendo la sensibilità più propria della tradizione orientale”.
Ribadito inoltre che “la grazia non agisce solo nel momento della celebrazione del sacramento del matrimonio, ma accompagna gli sposi durante tutta la vita, poiché è sacramento permanente in analogia con l’Eucarestia”.
In vista del Giubileo della Misericordia, infine, viene avanzata la proposta di “rendere esplicito il vincolo tra la celebrazione dei Sinodi sulla famiglia e l’imminente apertura del anno giubilare sulla misericordia. In relazione a ciò sono stati fatti due principali richiami: collocare nell’introduzione il riferimento a questo vincolo; e dire con chiarezza che è la certezza del perdono che permette la franchezza della confessione: la percezione del peccato si desta davanti all’amore gratuito di Gesù”.
Diversi e circostanziati anche i rilievi avanzati dal Circolo Minore Italicus B, moderato dall’Arcivescovo di Ancona-Osimo Cardinale Edoardo Menichelli. Nella relazione curata dal Cardinale Mauro Piacenza, Penitenziere Maggiore, dopo aver proposto la cancellazione di alcuni punti e la migliore armonizzazione di altri, si rileva anzi tutto come “il tema del rapporto matrimonio – giovani interpella l’intera azione pastorale della Chiesa. Si tratta di saper comunicare la bellezza attraente del matrimonio a fronte delle previsioni timorose espresse nella diffusa cultura del provvisorio”.