Mosca , venerdì, 8. febbraio, 2019 16:00 (ACI Stampa).
La difesa della vita come luogo di scambio ecumenico: tre anni dopo lo storico incontro dell’Avana tra Papa Francesco e il Patriarca Kirill, il Cardinale Kurt Koch e il metropolita Hilarion si incontrano a Mosca, il prossimo 12 febbraio, per portare avanti il dialogo che è nato da quell’incontro.
L’incontro di Mosca non è ancora riportato in nessuna agenda ufficiale, ma è confermato da ambienti del Pontificio Consiglio per la Promozione per l’Unità dei Cristiani. Per il programma, si rinvia al Patriarcato di Mosca, organizzatore del dibattito.
Il primo anniversario dell’incontro tra Papa Francesco e Kirill era stato celebrato a Friburgo, in Svizzera. Il secondo a Vienna, in Austria. In entrambi i casi, il capo delle Relazioni Esterne del Patriarcato di Mosca aveva dialogato con il Cardinale Koch. E, in particolare, lo scorso anno a Vienna, si era trovato uno spiraglio per il dialogo ecumenico nella difficile situazione in Siria.
Quest’anno, il luogo di incontro ecumenico è il tema della difesa della vita, che è molto sviluppata nella dichiarazione congiunta dell’Avana.
Nella dichiarazione, Papa Francesco e il Patriarca Kirill chiedono “a tutti di rispettare il diritto inalienabile alla vita”, in quanto “milioni di bambini sono privati della possibilità stessa di nascere nel mondo”; denunciano che “lo sviluppo della cosiddetta eutanasia fa sì che le persone anziane e gli infermi inizino a sentirsi un peso eccessivo per le loro famiglie e la società in generale”; mostrano preoccupazione per “lo sviluppo delle tecniche di procreazione medicalmente assistita, perché la manipolazione della vita umana è un attacco ai fondamenti dell’esistenza dell’uomo, creato ad immagine di Dio”.