Manama , martedì, 23. novembre, 2021 14:00 (ACI Stampa).
La statua di Nostra Signora di Arabia è stata collocata nell’abside, e sarà il centro della cattedrale che si sta costruendo un Bahrein. Una cattedrale pensata e voluta dal vescovo Camillo Ballin, vicario apostolico dell’Arabia Settentrionale, morto il 12 aprile 2020 senza vedere concluso il suo sogno. Ma il suo sogno gli è sopravvissuto, e l’arrivo della statua, documentato con dovizia di particolari dal sito della cattedrale.
Il titolo di Nostra signora di Arabia è stato approvato nel 1948, con l’intenzione di esaudire la profezia del Magnificat “D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata”.
La devozione a Nostra Signora di Arabia nacque dunque l’8 dicembre 1948, il giorno in cui la piccola cappella di Ahmadi, in Kuwait, fu dedicata a questo titolo. Nella cappella, una statua che era stata benedetta in Vaticano da Pio XII in persona, che nel 1954 proclamò Maria “regina”.
Sempre nel 1949, la chiesa di Nostra Signora di Arabia ad Ahmadi fu aggregata alla Basilica di Santa Maria Maggiore. Nel 1957, Pio XII, con un decreto, proclamò Nostra Signora di Arabia la principale patrona del territorio e del vicariato apostolico del Kuwait.
Fu nel 2007 che il vescovo Ballin chiese alla Santa Sede di avere un giorno festivo per la Vergine sotto il titolo di Nostra Signora di Arabia. Il 5 gennaio 2011, la Santa Sede proclamò ufficialmente Nostra Signora di Arabia patrona del vicariato del Kuwait e di quello di Arabia.