Città del Vaticano , venerdì, 30. agosto, 2019 17:30 (ACI Stampa).
“Quanto da lui fatto rimarrà negli annali della Santa Sede”. Il Cardinale Giovanni Battista Re, vicedecano del Collegio Cardinalizio, celebra in Basilica vaticana il funerale del Cardinale Achille Silvestrini. Con lui, concelebrano altri venti cardinali – tra cui anche il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano – e 24 presuli, nonché numerosi prelati e sacerdoti. Papa Francesco ha partecipato alla parte finale del rito, come di consueto.
Una presenza folta, per un cardinale che ha avuto un forte impatto nella Curia romana (dove entrò nel 1953, regnante Pio XII), ma anche nella politica italiana e internazionale. Giuseppe Conte, presidente del Consiglio italiano incaricato, è stato uno degli allievi di Villa Nazareth, ed era presente alle esequie. Papa Francesco - comunica la Sala Stampa della Santa Sede - lo ha brevemente salutato al termine delle esequie e ha ricordato la figura del cardinale.
Ed è a Villa Nazareth che sarà trasferita la salma stasera e si celebrerà una Messa, alle 19. Domani, la salma del Cardinale venga riportata a Brisighella, nella sua terra natale. Lì, il vescovo Mario Toso di Faenza – Modigliana, celebrerà ancora una Messa per lui alle 16, prima della tumulazione.
Il Cardinale Re ha ripercorso tutta la carriera diplomatica del Cardinale, la cui “lunga e operosa vita è stata totalmente spesa nella Curia romana al servizio della Chiesa, del Papa e della Santa Sede, ma anche al bene della società”, ruoli che lo hanno “hanno portato a operare a favore della pace, dei diritti umani e delle grandi cause dell’umanità in campo internazionale”.
Il Cardinale Re ricorda la collaborazione di Silvestrini con l’allora monsignor Domenico Tardini, il fondatore di Villa Nazareth (cui il cardinale ha dedicato gran parte della sua esistenza) e il lavoro come segretario particolare del Cardinale Amleto Cicognani, segretario di Stato.