Cairo , venerdì, 22. gennaio, 2021 14:00 (ACI Stampa).
Venticinque diverse località, 3500 chilometri di itinerario, diverse chiese conosciute da tempo immemore: si snoda così il Cammino della Sacra Famiglia in Egitto. Un percorso che ora il governo egiziano sta promuovendo, con un massiccio piano di investimenti che è stato annunciato il 7 gennaio, giorno del Natale copto, ed è perciò stato definito come “il dono di Natale che l’Egitto fa al mondo”.
Il piano non è stato fermato dalla pandemia. Anzi. Tanto che all’inizio del 2021, l’ingegner Adel al Gindy, direttore generale delle relazioni internazionali presso l’Autorità egiziana per lo Sviluppo del Turismo e coordinatore del progetto, ha spiegato nei dettagli come ci si sta muovendo.
Si è investito moltissimo per rendere ogni tappa dell’itinerario accessibile a turisti e pellegrini, secondo gli standard della Organizzazione Mondiale del Turismo. Le spese sono in gran parte sostenute da finanziatori privati e organismi internazionali.
La Sacra Famiglia andò in Egitto per sfuggire alla persecuzione di Erode, e lì si mosse in 25 diverse località, mentre al loro passaggio, racconta la tradizione, tutti gli idoli crollavano. Queste località sono in 11 diversi governatorati, e vanno dal delta del Nilo fino all’antico Egitto.
Ormai da tempo le autorità egiziane sono impegnate a promuovere anche in chiave turistica il “Cammino della Sacra Famiglia”. Il 4 ottobre 2017Papa Francesco, nel contesto dell'Udienza generale del mercoledì, aveva salutato una folta delegazione egiziana giunta a Roma per promuovere i pellegrinaggi lungo il “Cammino della Sacra Famiglia” in collaborazione con L’Opera Romana Pellegrinaggi. Non solo: lo scorso settembre è stato anche lanciato il logo per il percorso che dovrebbe portare il Cammino della Sacra Famiglia ad essere riconosciuto come patrimonio UNESCO.