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Benedetto XV, il primo concistoro del pontificato

Nel dicembre 1915 impone la berretta rossa a 5 italiani ed un austriaco

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Poco più di un anno dopo la sua elezione a PonteficeBenedetto XV il 6 dicembre 1915 indice il suo primo concistoro per la creazione di nuovi cardinali.

Da oltre un anno infuria la Prima Guerra Mondiale e da pochi mesi anche l'Italia è entrata in guerra contro l'Austria-Ungheria. Le scelte del Papa non tengono conto del "passaporto" dei nuovi porporati e così dei 6 nuovi membri del Sacro Collegio Benedetto XV sceglie cinque italiani e un austriaco.

Ricevono la berretta rossa:

Giulio Tonti, Arcivescovo titolare di Ancira, nunzio apostolico in Portogallo, del titolo dei Santi Silvestro e Martino ai Monti. Nato nel 1844, sacerdote dal 1867, vescovo dal 1892, ha prestato servizio ad Haiti - anche come Arcivescovo di Port au Prince - nunzio in Brasile e Portogallo, morirà alla fine del 1918 mentre ricopriva la carica di Prefetto della Congregazione per i Religiosi.

Alfonso Maria Mistrangelo, della Congregazione degli Scolopi, Arcivescovo metropolita di Firenze, del titolo di Santa Maria degli Angeli. Nato nel 1852, viene ordinato presbitero nel 1877. Papa Leone XIII nel 1893 lo elegge Vescovo di Pontremoli. Dal 1899 è Arcivescovo di Firenze. Morirà il 7 novembre 1930.

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Giovanni Cagliero, salesiano, Arcivescovo titolare di Sebastea, delegato apostolico per Costa Rica, Nicaragua e Honduras, del titolo di San Bernardo alle Terme. Nato nel 1838, sacerdote dal 1862, nel 1893 Leone XIII lo invia in Patagonia settentrionale come Delegato apostolico. Nel 1920 viene promosso Cardinale Vescovo di Frascati. Muore nel 1926.

Andreas Frühwirth, domenicano, austriaco, Arcivescovo titolare di Eraclea di Europa, nunzio apostolico in Baviera, del titolo dei Santi Cosma e Damiano. Nato nel 1845, viene ordinato sacerdote 1868, già Superiore Generale dei Domenicani, vescovo dal 1907, lasciata la Baviera sarà nominato Penitenziere Maggiore e Cancelliere di Santa Romana Chiesa. Muore nel 1933.

Raffaele Scapinelli di Leguigno, arcivescovo titolare di Laodicea di Siria, nunzio apostolico in Austria-Ungheria, del titolo di San Girolamo dei Croati. Nato nel 1858, sacerdote dal 1881, nel 1912 viene eletto Vescovo da Pio X e nominato Nunzio apostolico in Austria. Terminato il servizio diplomatico sarà Prefetto della Congregazione per i Religiosi e Datario della Dataria Apostolica. Muore nel 1933.

Giorgio Gusmini, Arcivescovo metropolita di Bologna e immediato successore del Cardinale Dalla Chiesa nella Arcidiocesi emiliana,  del titolo di Santa Susanna. Nato nel 1855, viene ordinato presbitero nel 1878. Nel 1910 Pio X lo elegge Vescovo di Foligno. Dal 1914 per volere di Benedetto XV fu Arcivescovo metropolita di Bologna.