Melbourne , sabato, 6. novembre, 2021 14:00 (ACI Stampa).
L’arcivescovo Peter Comensoli di Melbourne non ha usato mezze parole: la riforma sulle esenzioni religiosi dell’Equal Opportunity Act andrà gravemente a diminuire i diritti delle organizzazioni religiose di gestire le loro attività secondo la loro fede e la loro coscienza.
La legge è stata introdotta il 27 ottobre, ed è passata in seconda lettura. Neil Foster, professore di diritto dell’Università di Newcastle, ha analizzato la legge sottolineando come questa sia un grave rischio per la libertà religiosa. E non è il solo a pensarla così.
Ma cosa dice la legge? Riassumendo, con gli emendamenti le scuole religiose perdono il diritto di scegliere il loro staff sulla base dell’adesione o meno delle persone assunte ai valori fondamentali insegnati nella scuola, andando a restringere il campo della possibile selezione solo sul credo religioso (cosa che potrebbe applicarsi anche ad un insegnante di studi religiosi.
Inoltre, a tutte le scuole e i board religiosi delle scuole viene imposta una legge che tutte le religioni di assunzioni basate su credo religioso devono essere comunque giustificato dimostrando che “i requisiti inerenti” del lavoro richiedano quel criterio, cosa che porta alla conseguenza che sarà un tribunale a determinare se questi requisiti sono applicabili o meno.
Infine, la legge rimuove completamente l’attuale diritto dei cittadini dello Stato di Victoria di non essere denunciati per discriminazione se viene dimostrato che “la loro azione era necessaria per conformarsi alle dottrine, al credo o ai principi della loro religione”.