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Attacco alla Cattedrale di Managua, bomba molotov contro il Crocifisso

Un uomo a Managua ha provocato un incendio che ha devastato un antico crocifisso

Managua, attacco |  | twitter
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In queste ore si è verificato un attentato alla Cattedrale della capitale del Nicaragua, Managua. Un uomo ha lanciato una bomba molotov dentro la Chiesa, provocando un incendio che ha danneggiando l'antico crocifisso. Il cardinale Leopoldo José Brenes, arcivescovo di Managua, lo ha definito "un atto terroristico”.

Un comunicato dell’Arcidiocesi afferma che si tratta di “un atto premeditato e pianificato, compiuto da una persona esperta. L'uomo, incappucciato, si è indirizzato subito verso la Cappella del Sangue di Cristo".

Secondo il quotidiano locale La Prensa, i testimoni hanno affermato che il soggetto con un oggetto in mano, avrebbe detto: "Vengo al Sangue di Cristo". Un altro testimone, di nome Alba Ramírez ha dichiarato che "l'uomo che ha lanciato la bomba è noto e che sospettano che fosse una commissione pianificata".

L'immagine consacrata e venerata del Sangue di Cristo ha quasi 400 anni ed è proprio lì che San Giovanni Paolo II si inginocchiò durante la sua seconda visita in città nel febbraio 1996 .

Di recente, ci sono stati altri attacchi alle cappelle in Nicaragua. La più recente è quella dek 29 luglio, quando individui non identificati profanarono con "furia e odio" la cappella della Madonna del Perpetuo Soccorso nel comune di Nindirí, a Masaya.

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