Città del Vaticano , martedì, 27. ottobre, 2015 14:00 (ACI Stampa).
Non ci sono ostacoli per un viaggio del Papa in Russia. Ma magari i tempi sono più maturi per un incontro tra la Chiesa di Roma e il Patriarcato di Mosca in un territorio che non sia né Roma né Mosca. Se ne parla da tempo, e lo conferma l’arcivescovo Paolo Pezzi, che dal 2007 guida l’arcidiocesi di Mosca. Che racconta ad Aci Stampa anche un po’ dello stato del dialogo tra cattolici e ortodossi in Russia.
Come vivono i cattolici in Russia?
Abbiamo un rapporto buono, cordiale con il Patriarcato ortodosso. Potremmo anche dire che è un rapporto di dialogo e collaborazione.
E su cosa si basano il dialogo e la collaborazione?
Direi che gli elementi principali sono culturali. Promuoviamo incontri sulla base dei punti che abbiamo in comune, ma anche sui punti sui quali riscontriamo differenze. Si tratta di incontri di discussione, tavole rotonde, seminari. Poi ci sono le attività caritative. Facciamo insieme progetti per aiutare le famiglie in difficoltà, per il recupero dei malati di AIDS o dei tossicodipendenti. Ma portiamo anche avanti una carità più ‘spicciola,’ quotidiana… ci sono giovani cattolici e giovani ortodossi che svolgono assieme una attività caritativa con le persone più abbandonate e più bisognose.