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Al centro di Lisbona la Chiesa e una Mostra speciale su Sant'Antonio

A Lisbona la casa natale di Sant'Antonio

La Chiesa di Sant'Antonio a Lisbona |  | VG / ACI Stampa
La Chiesa di Sant'Antonio a Lisbona | VG / ACI Stampa
La mostra accanto alla Chiesa |  | VG / ACI stampa
La mostra accanto alla Chiesa | VG / ACI stampa
La Messa nella Chiesa di Sant'Antonio a Lisbona |  | VG / ACI Stampa
La Messa nella Chiesa di Sant'Antonio a Lisbona | VG / ACI Stampa

A Lisbona, al centro della città vicino alla Cattedrale, c'è un luogo importantissimo dedicato a Sant'Antonio. E' la Chiesa che sorge nel posto esatto in cui nacque Sant'Antonio.

L'attuale chiesa fu costruita nel 1767 sul luogo di una cappella che esisteva dal XV secolo. Tra le caretteristiche vi sono l'immagine del santo patrono, un dipinto, forse del XVI secolo, che ritrae il Santo con le sue sembianze più vere, essendo noto come la “vera effige del Santo”e la cripta della sua casa natale.

La cripta, cuore di questa chiesa portoghese, è' uno spazio semplice, invita alla preghiera davanti alla Reliquia. Per tradizione, i giovani che intendono sposarsi o trovare l'amore visitano questa chiesa, pregano e lasciano fiori a Santo Antonio. Qui si venera la Reliquia che, secondo la Bolla, è un frammento dell’osso del volto del Santo. Questo luogo santo fu visitato da San Giovanni Paolo II nel 1982.

Accanto alla Chiesa c'è anche una Mostra dedicata al santo nato a Lisbona. Questa mostra, caratterizzata anche da un murales pieno di fiori, è un viaggio nella vita di Sant'Antonio da giovane. E' anche un modo per capire come il santo e i valori a lui associati siano diventati pilastri dell'identità di Lisbona. Nell'ambito del programma associato alla GMG di Lisbona, QuoVadis - Turismo del Patriarcato ha invitato Ar.Co - Centro per l'arte e la Comunicazione Visiva a produrre una visione contemporanea del tema di Sant'Antonio, basata sulla raccolta di testi "Leggende e miracoli di Sant'Antonio in Portogallo", raccolti dal museo di Lisbona-Sant'Antonio. La mostra sul santo comprende 77 artisti provenienti da 17 Paesi, tra cui Portogallo, Germania, Angola, Argentina, Australia, Bielorussia, Brasile, Colombia, Capo Verde.

Questa sezione accanto al luogo dove nacque Sant'Antonio ha attratto tantissimi giovani e ha presentato le interpretazioni e lo sguardo contemporaneo degli artisti sul Santo di Padova.

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Frate Diego Taddei del convento di Mantova, raggiunto a Lisbona, racconta ad ACI Stampa le emozioni dei giorni scorsi nella Chiesa di Sant'Antonio aperta ai giovani venuti per la GMG. "Siamo un gruppi di frati italiani venuti per la GMG, siamo in sedici e facciamo parte di un gruppo di giustizia e pace e intregrità del creato, è in tutto il mondo... Stiamo collaborando con il Movimento Laudato Sì nato dopo l'enciclica e abbiamo offerto vari servizi ai ragazzi. Noi come servizio abbiamo aiutato il flusso dei pellegrini, abbiamo dato aiuto come accoglienza e abbiamo pensato alle Messe in tutte le lingue. La direttrice del Parco Eduardo ci ha chiesto anche di tutelare una siepe all'interno della Collina dell'Incontro, ma è stato difficile tutelare l'ambiente vista la tanta affluenza. Abbiamo anche aiutato nelle confessioni", conclude Frate Diego.