Città del Vaticano , sabato, 23. giugno, 2018 11:00 (ACI Stampa).
Una visita ad limina particolarmente delicata quella che i Vescovi di Hong Kong e Macao rendono a Papa Francesco. Delicata per la ben nota situazione dei cattolici nella Repubblica Popolare Cinese dove la Chiesa patriottica risponde direttamente - a partire dalle nomine episcopali - al governo di Pechino e dove, nello stesso tempo, la libertà religiosa dei cattolici in comunione con il Papa non viene rispettata.
Grazie al loro status di ex colonie Hong Kong e Macao godono di una certa indipendenza dal governo centrale cinese e pertanto anche la libertà religiosa della Chiesa Cattolica è rispettata.
La diocesi di Hong Kong conta poco più di mezzo milione di cattolici su una popolazione complessiva di circa 7 milioni di persone. E’ suffraganea della Arcidiocesi di Guangzhou. La diocesi di Macao è invece immediatamente soggetta alla Santa Sede e conta circa 30mila fedeli su una popolazione di circa 580mila persone.
Attualmente la Diocesi di Hong Kong è retta dal Vescovo Michael Yeung Ming-cheung. I suoi due immediati predecessori sono due Cardinali di Santa Romana Chiesa, entrambi creati da Papa Benedetto XVI: il salesiano Joseph Zen Ze-kiun, 86 anni, e John Tong Hon, 78 anni e quindi ancora elettore.
L’attuale Vescovo di Macao è invece Monsignor Stephen Lee Bun Sang, già ausiliare di Hong Kong.