Città del Vaticano , giovedì, 31. maggio, 2018 14:30 (ACI Stampa).
Dopo la prima missione, il vescovo Charles J. Scicluna e monsignor Jordi Bartomeu tornano in Cile, nella diocesi di Osorno, per ulteriori indagini, mentre Papa Francesco si prepara a far avere all’episcopato una lettera da lui redatta e indirizzata a tutto il popolo di Dio: lo annuncia la Sala Stampa della Santa Sede.
Dall’1 al 3 giugno, come annunciato lo scorso 22 maggio, un gruppo di sacerdoti cileni sarà ospitato a Santa Marta. Questo gruppo fa seguito alla convocazione di tutti i vescovi cileni in Vaticano, che si era conclusa con la remissione dell’incarico in blocco dell’intero episcopato cileno.
I vescovi del Cile erano stati ricevuti dal Papa dal 15 al 17 maggio. Erano 34 i vescovi che avevano partecipato all’incontro, 31 in servizio e 3 emeriti. Di quelli in servizio, alcuni avevano già presentato al Papa la rinuncia per aver raggiunto i 75 anni, data in cui i vescovi sono tenuti a rimettere il loro incarico per ingravescentem aetate.
Il 17 maggio, la Santa Sede aveva diffuso una lettera del Papa ai vescovi del Cile, nella quale aveva invitato i vescovi “a costruire una Chiesa profetica”.
Prima dell’episcopato cileno, Papa Francesco aveva anche incontrato tre vittime di padre Luis Fernando Karadima, il controverso e carismatico sacerdote cileno che è stato scoperto essere abusatore seriale.