Milano , venerdì, 16. novembre, 2018 11:30 (ACI Stampa).
Anche il lunedì può trasformarsi in una giornata speciale. Impossibile? E invece no. Grazie ai giovani dell’Azione Cattolica Ambrosiana. La stazione Centrale di Milano è stata scelta come luogo-simbolo nel quale celebrare “l’Adoro il lunedì”, una preghiera di Piergiorgio Frassati, un inno alla quotidianità con le sue fatiche e le sue sfide. Un appuntamento speciale che rende l’inizio della settimana un incontro dove riunirsi insieme per pregare insieme. ACI Stampa ha parlato della bella iniziativa con Chiara Grossi, vicepresidente diocesana di Azione Cattolica ambrosiana per il settore adulti.
Adoro il lunedì....sembrerebbe una follia! Cosa ci si aspetta da questo giorno cosi impegnativo per la settimana?
Può davvero sembrare una “cosa da matti” adorare il lunedì, considerandolo un giorno bello. Effettivamente c’è poco da gioire pensando che il lunedì è il primo giorno feriale in cui, dopo la sosta della domenica, giorno di festa, si riprendono tutte le attività. L’inizio della settimana spesso viene mal sopportato perché rappresenta la sveglia inopportuna dopo due giorni di riposo, lo zaino da mettere in spalla , il treno da prendere di corsa per non arrivare tardi al lavoro. E’ sempre un momento poco piacevole, poco adatto a socializzare, né tantomeno a fermarsi. Ma per un cristiano che vuole prendere sul serio il suo Battesimo il giorno più importante della settimana è proprio il lunedì, simbolo della quotidianità, delle fatiche e delle gioie ordinarie, seguente alla domenica, il giorno festivo per eccellenza perché giorno del Risorto: la ricchezza dell’Eucaristia domenicale può rinnovare il colore delle nostre giornate dando sapore alla settimana.
I giovani dell'Azione cattolica hanno "inventato" un modo per iniziare al meglio la settimana...Di che si tratta esattamente?
Si tratta di dare inizio alla settimana con una preghiera, quella di “Adoro il lunedì” per dire a noi stessi che gli impegni, le attività, la nostra stessa vita hanno senso nella misura in cui sono vitalmente collegati alla Sorgente che è Cristo, la perla preziosa per cui val la pena di spendere la propria esistenza. La preghiera “inventata” dai giovani di Ac alcuni anni fa, e proposta a livello nazionale, ha contagiato poi anche gli adulti dell’associazione che, ogni lunedì, possono sentirsi particolarmente uniti a loro, dedicando un momento più prolungato della giornata al Signore. Non importa “il dove”, ”il quando” o “il come”: c’è chi prega da solo, insieme a qualche amico, al gruppo di Ac, in famiglia, in un luogo significativo per la comunità. Tante piccole e capillari realtà di preghiera per sentirsi tutti in cammino nella quotidianità, rendendo così concreta la comunione e la vicinanza spirituale.