Roma , lunedì, 12. novembre, 2018 16:00 (ACI Stampa).
Quando l’11 novembre del 1910 in una umile casetta belga a Geluwe nacque la ottava di undici figli, Giulia, i suoi genitori non potevano davvero immaginare come lo Spirito Santo avrebbe agito in lei.
Giulia oggi è ricordata da migliaia di persone in tutto il mondo come Madre Giulia e la “ Famiglia spirituale l’ Opera” è diventata una realtà significativa.
L’11 novembre è un giorno da ricordare per i sacerdoti e le suore della Famiglia Spirituale l’ Opera e ieri la celebrazione è stata affidata al Prefetto della Casa Pontificia e segretario di Benedetto XVI, l’arcivescovo Georg Gänswein.
“ La Famiglia è un seme che è stato seminato nella grande realtà della Chiesa- ha detto l’arcivescovo citando poi una frase di Madre Giulia- Non ho fondato niente. Da quando Gesù Cristo ha fondato la Santa Chiesa tutto è fondato, Lui ha bisogno di uomini e donne che la vivono profondamente”.
Madre Giulia, ha ricordato l’arcivescovo amico da sempre della Famiglia Spirituale che è stata riconosciuta canonicamente nel 2001 a quattro anni dalla morte della fondatrice, “ ancorata fermamente in Dio è rimasta paziente e piena di fiducia nei momenti difficili, nei cambiamenti sconcertanti del mondo in cui viveva. Il Suo sguardo era orientato su Dio e seguiva le parole di San Paolo: cercate sempre il bene tra voi e con tutti”. Tra gli ospiti della celebrazione anche l’ambasciatore belga presso la Santa Sede.