Città del Vaticano , giovedì, 19. marzo, 2015 9:45 (ACI Stampa).
'Non dobbiamo avere della bontà. E neanche della tenerezza!'
Sono passati esattamente due anni da quel primo invito rivolto da Papa Francesco ai fedeli. Era il 19 marzo 2013 e Jorge Mario Bergoglio era stato eletto Romano Pontefice soltanto sei giorni prima. Il Papa arrivato dalla fine del mondo inaugurava con una messa solenne in piazza San Pietro il suo pontificato.
Da quel giorno sono passati dunque due anni. E Papa Francesco ha ribadito quell'invito quasi quotidianamente, declinandolo con diversi accenti e adattandolo alle diverse situazioni.
Dio è un Padre tenero che perdona i suoi figli pentiti, ha detto più e più volte il Pontefice. E la Chiesa - che è madre - deve imparare a perdonare. Ed è per questo motivo che il 13 marzo scorso Francesco ha deciso l'indizione di un Anno Santo straordinario, per l'appunto l'Anno della Misericordia.
'Nessuno - ha spiegato Papa Bergoglio - può essere escluso dalla misericordia di Dio. Tutti conoscono la strada per accedervi e la Chiesa è la casa che tutti accoglie e nessuno rifiuta. Le sue porte permangono spalancate, perché quanti sono toccati dalla grazia possano trovare la certezza del perdono. Più è grande il peccato e maggiore dev’essere l’amore che la Chiesa esprime verso coloro che si convertono'.