Hanoi , lunedì, 5. novembre, 2018 18:00 (ACI Stampa).
Per 32 anni è rimasta chiusa, perché il regime comunista del Vietnam non ne permetteva l’attività. Ma i rinnovati rapporti tra Santa Sede e Vietnam si sono riflettuti anche nella riapertura della Caritas nel 2008, quando si cominciava anche ap parlare di un rappresentante non residente della Santa Sede nel Paese. Caritas Vietnam ha così potuto festeggiare i dieci anni dalla riapertura.
E lo ha fatto con un convegno che si è tenuto presso gli uffici della diocesi di Xuan Loc dal 23 al 25 ottobre, coinvolgendo vescovi, sacerdoti, superiori di ordini religiosi, responsabili delle 26 Caritas diocesane e anche l’arcivescovo Marek Zalewski, che è nunzio a Singapore e rappresentante non residente della Santa Sede in Vietnam.
È stata l’occasione per fare il punto della situazione. Il vescovo Toma Vu Dinh Hieu, di Bui Chu, presidente del comitato caritatevole di Caritas Vietnam, ha parlato della necessità di promuovere solidarietà, mentre padre John Baptist Vu Van Kien, che dirige la Caritas diocesana di Hai Phong ed è responsabile della provincia di Hanoi, ha spiegato il processo di formazione in dieci diocesi del Vietnam del Nord.
Non è da sottovalutare il fatto che alla conferenza abbia preso parte anche Duong Ngoc Tan, vicepresidente della commissione degli Affari Religiosi di Hanoi. In rappresentanza del governo vietnamita, Ndoc Tan ha espresso l’apprezzamento delle autorità del Paese per il servizio e il contributo di Caritas Vietnam negli ultimi dieci anni.
Un contributo riconosciuto a più riprese, sia nei vari tavoli bilaterali Vietnam – Santa Sede che hanno portato ad uno scongelamento e quindi alla nomina di una rappresentante non residente ad Hanoi. Lo scorso 20 ottobre, il vice Primo Ministro del Vietnam è stato in visita da Papa Francesco, e si sono rinnovati rapporti di cordialità e stima.