Roma , giovedì, 1. novembre, 2018 13:00 (ACI Stampa).
Prima, li chiamavano “rifiuti speciali ospedalieri”. Ma ora i bambini non nati, i feti prodotti di aborti spontanei o provocati, hanno una casa che si chiama “Giardino degli Angeli”. Di giardini come questo ce ne sono molti, adesso, nei cimiteri italiani. E uno di questi è nel Cimitero Laurentino, dove Papa Francesco celebrerà la Messa del Giorno dei Defunti.
Dopo essere stato per tre anni al tradizionale appuntamento del Cimitero Monumentale del Verano, Papa Francesco ha deciso di cambiare. Nel 2016, la Messa del giorno dei defunti si è tenuta a Prima Porta, nel 2017 nel cimitero americano di Nettuno, con una tappa sulla via del ritorno alle Fosse Ardeatine. Quest’anno, è stato scelto il cimitero Laurentino, terzo cimitero della capitale consacrato nel 2002.
Ed è stato lì che, nel 2012, è stato inaugurato il Giardino degli Angeli. Si tratta di 600 ettari di spazio verde dedicati alla sepoltura dei corpi dei bambini che non sono mai venuti alla luce. Lo spazio è decorato con camelie bianche e custodito simbolicamente da due statue di marmo raffiguranti un angelo, simbolo di innocenza e purezza.
Ma perché la decisione di dedicare ai bambini non nati uno spazio di sepoltura? Perché, appunto, i bambini non nati sono scartati, considerati rifiuti ospedalieri a meno che non ci sia una richiesta esplicita dei genitori, in mancanza di una normativa che vada ad armonizzare la disciplina. Tutti i bambini non nati possono essere accolti in questo giardino, in deroga al principio della “territorialità” che vige attualmente sui cimiteri romani.
Ovviamente, il Cimitero Laurentino non è solo il Giardino degli Angeli. Inaugurato il 9 marzo 2002, si estende su una area verde di 21 ettari. La Cappella del Gesù Risorto ha circa 140 posti a sedere distribuiti su 220 metri quadri, è fatto con tegole laminate di rame e lastre di pietra di trani, e ha un sagrato di circa 120 metri quadrati. È su quel sagrato che Papa Francesco celebrerà messa.