Città del Vaticano , martedì, 30. ottobre, 2018 9:00 (ACI Stampa).
“È vero che oggi c’è un’ondata di chiusura verso lo straniero, e ci sono anche tante situazioni di tratta delle persone straniere: si sfrutta lo straniero”. Papa Francesco lo ha ribadito lunedì mattina nella udienza al Capitolo degli Scalabriniani dopo aver consegnato il testo preparati.
Una riflessione e la risposta a qualche domanda. I migranti, ha detto il Papa ricordando la vita della sua famiglia, “costruiscono un Paese; come hanno costruito l’Europa. Perché l’Europa non è nata così, l’Europa è stata fatta da tante ondate migratorie durante i secoli”.
Poi il Papa ha detto che il “ “benessere” è suicida, perché ti porta a due cose. A chiudere le porte, perché non ti disturbino: soltanto quelle persone che servono per il mio benessere possono entrare. E da un’altra parte, per il benessere, non essere fecondi. E noi abbiamo oggi questo dramma: di un inverno demografico e di una chiusura delle porte”.
Non si può essere “padroni dell’immigrazione, quelli che sanno di più delle migrazioni” ha detto il Papa ai missionari scalabriniani: “Occorre avere, nella vostra esperienza religiosa, questa esperienza: di essere anche voi migranti, almeno migranti culturali”.
Fondamentale il tempo per la preghiera ha ricordato il Papa, e si può essere “migranti nella preghiera, bussare alla porta per essere ricevuto dal Signore: questo è un aiuto molto importante”.