Città del Vaticano , venerdì, 26. ottobre, 2018 16:00 (ACI Stampa).
“Signore, perché hai fatto risorgere il mio popolo?” Era questa la domanda che l’arcivescovo maggiore Sviatoslav Shevchuk, capo della Chiesa Greco Cattolica Ucraina, si poneva mentre meditava i misteri di Pasqua. E proprio in quel periodo nasceva in don Paolo Asolan, preside del Pontificio Istituto Pastorale Redemptor Hominis della Pontificia Università Lateranense, l’idea di scrivere un libro intervista con lui.
Il libro si chiama “Dimmi la verità” (Edizioni Cantagalli), ha la prefazione del Cardinale Christoph Schoenborn, arcivescovo di Vienna, ed è un colloquio che spazia dalla vita e la vocazione dell’arcivescovo maggiore fino alle particolarità della Chiesa Greco Cattolica Ucraina. Chiesa della diaspora, perseguitata durante i tempi sovietici, eppure rimasta viva e vitale da essere la più grande delle 23 Chiesa sui iuris in comunione con la Chiesa Cattolica.
“Molti pensano che se i Greco Cattolici non esistessero, la vita sarebbe più facile”, ha notato l’arcivescovo maggiore presentando il libro lo scorso 25 ottobre.
E poi ha raccontato di aver posto lo stesso quesito a Papa Francesco: perché il Signore ha fatto risorgere il nostro popolo? E Papa Francesco ha risposto: “Forse la vostra Chiesa, il vostro popolo ha una missione particolare”.
L’arcivescovo Shevchuk ha poi proseguito con le memorie. Durante la Pasqua, mentre lui e don Paolo Asolan maturavano l’idea di scrivere il libro, si meditava anche il Vangelo di Giovanni. E lui andava indietro al ritiro spirituale che fece prima di diventare vescovo, e uno dei suoi confratelli vescovi gli fece notare: “Sai che noi vescovi siamo successori di quelli che hanno visto il risorto”.