Città del Vaticano , venerdì, 26. ottobre, 2018 14:00 (ACI Stampa).
Non tutti sono intervenuti nelle Congregazioni generali, 240 i padri su 266 aventi diritto. Ma nei circoli minori e nei corridoi si è parlato molto. E questa sera i Padri e i giovani faranno festa insieme.
All’ ultimo briefing pomeridiano sui lavori sinodali hanno partecipato quattro vescovi e un uditore, un giovane cubano. Tutti come in questo ultimo mese hanno ripetuto la loro soddisfazione per aver avuto questa esperienza.
Eamon Martin, Arcivescovo di Armagh, Presidente della Conferenza Episcopale irlandese ha sottolineato che dopo questo momento di comunione si deve capire ora dove andare e che strada percorrere. “Ora dobbiamo andare a casa a condividere questa esperienza”.
Il cardinale Christoph Schönborn, O.P., Arcivescovo di Wien, Presidente della Conferenza Episcopale austriaca, ormai al sesto sinodo, ha detto che per lui è stato il migliore per l’atmosfera, di ascolto e di comunione. Un mese per ascoltare i giovani, ha detto, è una cosa speciale. “Non c’ un paragonabile gruppo di leader che si prendono questo tempo per ascoltare la situazione dei giovani” ha detto il cardinale.
Il presule ha ricordato anche le ingiustizie sociali che subiscono i giovani, e chiede una presa di posizione anche dai politici e dalle istituzioni.