Città del Vaticano , martedì, 23. ottobre, 2018 14:05 (ACI Stampa).
Mezza giornata di lavoro intensa per i padri sinodali impegnati a leggere ed illustrare la prima bozza del Documento finale sul Sinodo dei giovani.
“Il progetto è stato brevemente illustrato. Domani mattina e pomeriggio i padri sinodali esporranno alcune loro integrazioni, aggiunte o sostituzioni di passaggi”. Così aggiunge il Prefetto del Dicastero vaticano per la comunicazione Paolo Ruffini, intervenuto per il solito briefing con i giornalisti in Sala Stampa Vaticana. "C'è stato un lungo applauso alla fine della lettura della prima bozza", conclude ancora Ruffini.
Il Cardinale Charles Maung Bo, Arcivescovo di Yangon in Myanmar, sottolinea riguardo al Sinodo: “È il mio sesto Sinodo, ovviamente gli altri cinque Sinodo sono stati fonti d’ispirazione, ma questo in particolare. Tutti questi interventi dei giovani mi hanno ispirato moltissimo. Secondo me la Chiesa da ora darà davvero attenzione ai giovani”.
Anche il Cardinale Luis Antonio G. Tagle, Arcivescovo di Manila, evidenzia: “Ogni Sinodo è speciale ed unico. Come direbbe Papa Francesco è come uno spazio affinchè lo Spirito Santo possa operare in noi. Per me è come una scuola, sto imparando tante cose. Non solo trasmettendoci sogni e desideri, ma attraverso sogni e racconti”.
Monsignor Bienvenu Manamika Bafouakouahou, Vescovo di Dolisie nel Congo, racconta: “È il mio primo Sinodo. Il Sinodo per me oggi è come una specie di lancio in orbita. I Vescovi, una volta preparato il Documento, saranno i satelliti che invieranno messaggi per i giovani. Una tematica importante per i giovani in Congo è la formazione, perché noi vogliamo andare avanti in uno sviluppo di qualità”.