Città del Vaticano , domenica, 21. ottobre, 2018 12:15 (ACI Stampa).
“La via del servizio è l’antidoto più efficace contro il morbo della ricerca dei primi posti, che contagia tanti contesti umani e non risparmia neanche la Chiesa. Perciò, come discepoli di Cristo, accogliamo questo Vangelo come richiamo alla conversione, per testimoniare con coraggio e generosità una Chiesa che si china ai piedi degli ultimi, per servirli con amore e semplicità”. È questo il cuore dell’Angelus odierno di Papa Francesco ai fedeli in Piazza San Pietro.
Il Papa parte dal Vangelo di oggi di Marco, che vede protagonisti Giacomo e Giovanni, i quali chiedono a Gesù di poter sedere, un giorno, uno alla sua destra e uno alla sua sinistra.
“Gesù sa che Giacomo e Giovanni sono animati da grande entusiasmo per Lui e per la causa del Regno – sottolinea il Pontefice - ma sa anche che le loro aspettative e il loro zelo sono inquinati dallo spirito del mondo”.
“Gesù poi si accorge che gli altri dieci Apostoli si arrabbiano con Giacomo e Giovanni – continua il Papa spiegando il passo del Vangelo di oggi - dimostrando così di avere la stessa mentalità mondana. E questo gli offre lo spunto per una lezione che vale per i cristiani di tutti i tempi: chi vuole diventare grande tra voi sarà vostro servitore, e chi vuole essere il primo tra voi sarà schiavo di tutti”.
Il messaggio del Maestro per Papa Francesco è chiaro: “Mentre i grandi della Terra si costruiscono troni per il proprio potere, Dio sceglie un trono scomodo, la croce, dal quale regnare dando la vita”.