Città del Vaticano , lunedì, 15. ottobre, 2018 11:45 (ACI Stampa).
Un esempio e uno stimolo quello di Oscar Romero per il suo popolo. Il Papa lo ha detto ai pellegrini del Salvador a Roma per la canonizzazione del vescovo martire.
“Un esempio di predilezione per coloro che hanno più bisogno della misericordia di Dio. Stimolo per testimoniare l'amore di Cristo e la cura per la Chiesa, sapendo come coordinare l'azione di ciascuno dei suoi membri e collaborando con le altre Chiese particolari con affetto collegiale” ha detto il Papa.
Romero dice Papa Francesco vedeva, infatti, il sacerdote posto in mezzo a due grandi abissi: quello dell'infinita misericordia di Dio e quello dell'infinita miseria degli uomini. E proprio a sacerdoti e vescovi Francesco chiede con forza di prendersi cura del “santo popolo fedele di Dio”, di non scandalizzarlo.
e invita tutti a lavorare instancabilmente all’anelito infinito di Dio di perdonare gli uomini che si pentono della loro miseria, “e per aprire i cuori dei suoi fratelli la tenerezza dell'amore di Dio, anche attraverso la denuncia profetica dei mali del mondo”.
Ogni cattolico deve essere martire cioè testimone e Dio vuole essere presente nelle nostre vite e solo in Lui possiamo essere liberi: liberi dal peccato, dal male, dall'odio nei nostri cuori, liberi di amare e accogliere il Signore e i nostri fratelli e sorelle.